Relazioni 2016
In ordine sparso per motivi tecnici però ci sono tutte.
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DOMENICA 03.07.16
QUESTA DOMENICA È DA SEGNALARE COME QUELLA PIÙ BASSA PARTECIPAZIONE. SOLO SILVIO E RICHI SONO, ALLE SETTE, IN PIAZZA DELLA PIADINA, PRONTI PER AFFRONTARE IL LUNGO PERCORSO CHE LI PORTERÀ A SALA BAGANZA PRIMA, A FORNOVO DOPO E SULLE RAMPE DI PIANTONIA SULLA CISA, PER POI RIENTRARE A CALESTANO ED AFFRONTARE SUCCESSIVAMENTE I SEI CHILOMETRI DEL COL DI FRAGNO. DEVE ESSERE STATA LUNGHISSIMA IN DUE SOLI. UN PO' DI COMPAGNIA SONO RIUSCITO A DARGLIELA, INCROCIANDOLI IN QUEL DI CALESTANO. SOLTANTO CINQUE MINUTI DI CHIACCHIERE, MA CHE HANNO ROTTO LA LORO E LA MIA SOLITUDINE NELLA GIORNATA. C'È UNA GIUSTIFICAZIONE ALLA SCARSA PARTECIPAZIONE. E' ORMAI UN CLASSICO IL WEEK ENDO DOLOMITICO ORGANIZZATO , QUEST'ANNO, DA GIULI. STELVIO DA PRATO, ROMBO E GIOVO, CON SCONFINAMENTI IN SVIZZERA ED AUSTRIA IN TRE INTENSISSIME GIORNATE, PROPRIO IN CONTEMPORANEA CON LA MARATONA DELLE DOLOMITI 2016 ( 8500 PARTECIPANTI), CHE HA VISTO LA PARTECIPAZIONE ANCHE DELLA NOSTRA EX LADY (SETTIMA DI CATEGORIA E UNDICESIMA ASSOLUTA, UNA IMPRESA). LELLO, MARCO, GIULI, CARLO, SALVATORE, GIORGIO, MICHELE, ROBBIBEL E L'OSPITE ALBERTO, ERANO LASSÙ. LA RELAZIONE SARÀ COMPITO DEL'ORGANIZZATORE. L'ATTENDIAMO CON IMPAZIENZA.
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IORNATA CON UN PO' DI VENTO PARTECIPANTI 3 CICLISTICA +8 WEEK END DOLOMITICO + 1 OSPITE WEEK END TOTALE 12 KM 115 5,20Domenica 04.09.16
Dopo la pausa estiva si ricomincia con un percorso leggero con una sola salita nel finale, quella del chilometro che porta dal Mulazzano ponte alla Chiesa. Non che prima si giri in pianura, ma Salvatore, orma abituato a pendenze in doppia, mi dice quelle prima sono solo cavalcavia.
Dicevo che si riprende dopo la pausa estiva. Mai affermazione è più falsa. Tutta la Ciclistica ha percorso migliaia di chilometri in Agosto. Silvio, ormai, settimanalmente ha due percorsi obbligati da 100, Carlo alterna viaggi (in bici) al mare a percorsi montani. Lo trovi un giorno a Marina di Carrara ed il giorno dopo lo rivedi sulle Dolomiti. Giuli se non fa il sabato da 120 non sta bene, coinvolgendo sempre Salvatore e Michi. Marco, e va beh di lui non si può parlare, continua ad uscire a medie stratosferiche giorno dopo giorno. Potrei continuare, coinvolgendo Fabio, Ribbibel, Robbibonni, Lello, ma non vorrei annoiarvi troppo.
Forse è per questo motivo che nel giorno del rientro, ci si trova in tanti. Sia quelli che hanno stancato la bici che quelli che hanno girato meno. Alle liste Celso, Bruno ( un altro che, se pur in trasferta, non è mai stato fermo), Iller, Daniele, Omar ( un benvenuto ad …. e un mondo di auguri al neo papà e alla mamma …..), Lello, Robbibonni, Robbibel, Michi, Salvatore, Giuli, Silvio, Carlo, Marco ed il sottoscritto. Dino lo recupereremo in inverso.
Due parole sugli ospiti. Giorgio di Montecavolo, Paolo di Silvio con il genero Giovanni e un robusto Aldo, rientrato dopo l'intervento alla spalla (dovrà riprendere la sua maniacale cura dimagrante, perché la sosta lo ha notevolmente appesantito).
Detto che non ho notizie da darvi per quanto riguarda le retrovie, posso comunque dirvi che c'è stata battaglia fin dall'inizio, a causa di gruppi assatanati che ci hanno superato, che si sono fatti incontri interessanti lungo la strada (simpatico il siparietto con Stefano Morelli e Massimo Ghidoni), compreso un bel gruppo di cicliste parmensi tutte in rosa, che Michi e Robbibel se le sono date di santa ragione nel tratto in salita da Mulazzano Ponte a Mulazzano chiesa, che gli inconvenieti sulle bici sono stati all'ordine del giorno. Marco con la catena, Carlo con forature ed il sottoscritto con raggi e cerchioni deformati. Cose che capitano a chi va in bici. A Montecavolo, finalmente un ritrovo finale in chiacchiere, nel bel mezzo dei banchi dell'ormai famoso mercato del riuso.
Giornata splendida
Partecipanti 16 Ciclistica + 4 ospiti Totale 20 Km 81 2,56
Domenica 09.10.16
Uno slittamento di mezza giornata delle fosche previsioni per il sabato, ha fatto si che domenica mattina fosse una brutta giornata autunnale e piovosa. Per carità, non il Matthew, ma abbastanza per tenere a letto, alle nove, i componenti della Ciclistica. E' saltata la Trentaseiesima
Domenica 10.07.16
By Mario il pres
Domenica 10.07.16
Parlare delle nostre salite oggi è una eresia dopo il week end dolomitico di parecchi nostri adepti. Ciò nonostante nella tappa di Talada, ci sono alcuni che appunto le strade dolomitiche le hanno affrontate. Giulio, Carlo, Marco, Salvatore e Lello (i reduci) sono alle liste assieme a a Sivio e Richi. Vi sono come ospiti Tosi con un suo amico e Chuba. Lello, che si l'uscita l'ha fatta, ma non si è impegnato più di tanto A Casina si è fermato. E' però riuscito a stare in compagnia con Celso ed Alberto, che considereremo partecipanti di giornata. Io riesco a fare l'uscita in gruppo, ma girerò per Vetto dopo Castelnuovo, per il solito " Classico".
L'andatura è inizialmente quella di Silvio e, badate bene, non è andatura da poco, poi qualche scossone lo genera Marco e quando va lui, tutti gli altri prof (Giuli, Carlo, Salvatore, Tosi ed amico e Chuba ), si aggregano.
La salita che porta da Talada a Cervarezza e alla statale è tosta ed anche discretamente lunga. Il ritrovo (non so se Richi compreso) è suddiviso in due punti. Il primo raggruppamento avviene allo scolmo sulla statale. Quello definitivo è alla solita fontana di Ramiseto, dopo la salutare discesa.
Il rientro è spettacolare. Fatta eccezione per i due strappi prima di Vetto, è tutta discesa ad alta velocità. Giuli avrà senz'altro dettato legge, mettendo in fila gli altri.
Qualche foto l'ho vista, non quelle del ritrovo finale a Montecavolo. Con il caldo si preferisce rientrare velocemente.
Giornata calda
Partecipanti 9 Ciclistica + 4 Ospiti Totale 13 Km 103 4,02
Domenica 11.09.16
Non siamo in tanti in piazza, in realtà non ci sono neanche io. Aumenteremo dopo, in quel di Puianello. La lista è questa:
SALVATORE, CARLO, GIULI, OMAR, MARIO, SILVIO, RICHI, LELLO, CELSO, BRUNO, OSPITI LUCA, GIGI, SERENA, ALBERTO, MAURO, CHUBA. Due parole sugli ospiti, molti del gruppo Triathlon GALILEO. Luca è un maratoneta quasi professionista e pure in bici va molto bene (è già stato testato in precedenti uscite comuni), Mauro, invece è del gruppo FERRARI, quello di Aldo, del quale è pure amico. E' un parmigiano per modo di dire. Le sue origini sono reggiane, la madre, addirittura è Montecavolese. Diventa subito il fotografo ufficiale, sostituendo in toto Aldo.
Per noi, invece, segnalo il gradito ritorno quasi in pianta stabile di Omar, divenuto , nel frattempo, papà di Alessia. A lui, e a Cinzia, la madre, i nostri complimenti. Ad Alessia un benvenuto nel mondo della Ciclistica.
Manca, ed è clamoroso, Marco, ma è giustificato. Ha litigato con uno specchietto laterale di una macchina che l'ha sorpassato ed è steccato.
Il percorso, oggi, è noioso. Cà Mazzoni, Casina, Felina, Carpineti, Castello, San Vitale, Baiso è un continuo salire. L'unico sollievo è la discesa che porta al bivio di Santa Caterina, ma la strada è talmente brutta che tale (il sollievo) non lo si può considerare. In più, in testa c'è la preoccupazione (almeno per me) del drittone che porta a San Vitale per cui proprio non te la puoi godere.
L'andatura è buona, il gruppo è abbastanza compatto. Alcuni preferiranno alternative ( leggi Lello, Celso, e Bruno). Fino a Felina il gruppo è corposo, ma a Carpineti, su per il Castello, ci ritroveremo solo in cinque. Il sottoscritto, Giuli, Omar, Salvatore e Carlo. Insieme ritorneremo da Baiso, con Giuli e Salvatore al comando, tenuti sotto controllo da Omar, vero sceriffo del gruppo. Carlo, sempre protagonista in salita ed in discesa, invece nel falsopiano della pedemontana, preferisce restare in scia.
Niente chiacchiere a Montecavolo, anche perché li solo sono arrivato, preceduto da Silvio e Richi, che hanno optato per il corto.
Giornata interessante
Partecipanti 10 Ciclistica + 6 ospiti Totale 16 Km 87 3,46
Relazione di Domenica 14 FebbraioPurtroppo oggi il tempo noi ci ha dato scampo ……!!
Pioggia battente dalla mattina presto.
Tappa annullata.
Domenica 17.07.16
Il giro nel parmense ( Lagrimone, Anzolla, Tizzano, Val Toccana), vede per la prima volta l'assenza di Marco. Silvio ne approfitterà per cercare di ridurre le distanze in quella classifica inutile che solo io conosco. Sono, infatti, solo loro due a lottare per la prima posizione. Alla partenza Michele, Salvatore, Silvio, Giuli, Richi e Celso. C'è anche Lello, ma ultimamente non ha intenzioni bellicose, per cui credo si staccherà dagli altri girando per conto proprio, così come farà Celso. Io, questa volta, partirò dopo in inverso. La cosa mi permetterà di controllare un po' tutti. Incrocerò, appunto Lello, fermo alla fontana della Mamma a Cà Bonaparte in attesa di chi ha affrontato Anzolla, Treviglio, Fontanafredda e Tizzano, una lunga salita in mezzo a pinete franate qualche anno fa. Incrocerò Salvatore e Michi, portando loro un po' di sfiga. Salvatore forerà appena dopo l'incontro. Incrocerò Giuli prima e Silvio dopo. Infine, in fondo alla discesa della Val Toccana, perché in realtà ciò che ho fatto altro non è stato che la Val Toccana a rovescio, incrocerò Richi, con il suo classico ciondolare. Io rientrerò da Langhirano e Santa Maria. Verrò raggiunto dal gruppo ( Richi e Lello a parte), appena dopo Quattro Castella. E' locomotiva Salvatore che ha condotto il gruppo a tutta nella rincorsa. Questa volta riesco persino a scambiare le quattro battute finali di una giornata come al solito afosa.
Per chiudere dobbiamo segnalare che Carlo si è cimentato nella mitica GF Charly Gaul, arrivando 246 esimo in 2.51.36
Giornata afosa
Partecipanti 8 Ciclistica + 1 Ciclistica GF Charly Gaul Totale 9 Km 100 4,08
Domenica 18.09.16
Dopo due mesi di rincorse, riesco ad allinearmi con le date del calendario. Questa è la relazione della settiaman in corso, anche se arriva al venerdì.
Si forma un bel gruppone oggi, tra Montecavolo e Puianello. SALVATORE, MICHI, CARLO,GIULI, OMAR, MARCO, ROBBIBEL, SILVIO, RICHI, LELLO, BRUNO, ILLER, il sottoscritto e gli ospiti ALDO, MAURO, LUCA e CHUBA, sono alle liste. In inverso recupereremo VANNI e DINO. Non ci sono motivi particolari di chiacchiere, però a coppie si sente un bisbiglio generale. Il percorso di giornata è un bel Baiso da San Romano, con rientro da Montefaraone, Carpineti, il classico Pantano, Casina e San Giovanni. Un altro gruppo societario ci sorpassa e le chiacchiere spariscono. Si genera anche una frattura, seppure lieve, nel nostro insieme. All'attacco di San Romano, dopo il ponte sul Tresinaro, c'è la partenza di una cronometro societaria. Lo si capisce dal cronometro luminoso posto ai lati della strada. Questa presenza tecnologica, ha subito acceso la spina nei nostri. ROBBIBEL, MICHI, SALVATORE, OMAR, MARCO, LUCA e CARLO si attivano in modo ON e partono sparati. GIULI cerca di seguirli, CHUBA è leggermente davanti a me. Io sono con ALDO e MAURO, per un po', poi proseguo del mio passo. Vengo sorpassato dagli atleti in gara (qualcuno l'ha presa un po' troppo sul serio ed ha dovuto fermarsi lungo il percorso), ma la cosa non mi preoccupa, tanto a Baiso, prima o poi, arriverò. Cosi sarà. Raggiungo gli altri alla fontana e poi si riparte per Carpineti. L'allungo dei boss nel falsopiano, mi isola di nuovo. La cosa si ripeterà anche su per Pantano e sul Col di San Giovanni. Per ogni tratto si ripete la routine. Loro mi aspettano e poi io mi stacco. L'importante è farlo di poco, in modo che non si stanchino nell'attesa.
L'ultimo tratto, Albinea, Montecavolo è fatto a tutta, assieme anche a Vanni in buona forma, recuperato nella discesa del Cavazzone (mi ribadirà più volte, di essere arrivato ad Albinea prima di me). Le chiacchiere comuni in piazza, permetteranno anche di vedere arrivare Silvio e Richi, mentre Lello, Iller e Bruno e Dino(in inverso) hanno preferito la diretta da Casina.
Come ultima notizia, vi do la Laurea del nostro Andrea Menozzi. Ha cominciato l'università ieri e l'ha già finita. Una marea di complimenti a lui.
Giornata inizialmente fresca, poi bella
Partecipanti 15 Ciclistica + 4 ospiti Totale 19 Km 81 3,18
DOMENICA 19.06.16 BY MARIO IL PRES
DOMENICA 19.06.16 DOVE ERAVAMO RIMASTI? A GIÀ, ALLA GRAN FONDO REGGIANA PIOVOSA, CHE HA VISTO PROTAGONISTI SILVIO E MARCO. EBBENE LA STORIA SI RIPETE ANCHE IN QUESTA DOMENICA. ALLE SETTE E DICO LE SETTE, È PREVISTA LA PARTENZA PER LA TAPPA CON META PRATIZZANO DA STORLO E POVIGLIO (NON QUELLO DELLA BASSA OVVIAMENTE). E' PREVISTA ANCHE LA PIOGGIA, MA LA COSA NON SPAVENTA I DUE CITATI. STUPISCE, INVECE, LA PARTECIPAZIONE DEL MITO LELLO, COLUI CHE HA MOLTE POTENZIALITÀ, MA CHE SE LE VUOLE TENERE COME RISERVA. " MI STO ALLENANDO PER IL WEEK END DOLOMITICO", DIRÀ NELL'INTERVISTA POST, POST GARA IN PIAZZA DELLA PIADINA, DAVANTI AD UNA PIADINA VERA. IN OGNI CASO I TRE PARTONO NELLA DIREZIONE DEL PERCORSO. A VETTO, DOPO LA SOSTA ALLA FONTANA, DIVERSI SONO I PARERI. IL CANNIBALE VORREBBE CONTINUARE, MA MARCO E LELLO LO CONVINCONO A VIRARE PER IL PARMENSE, DOVE IL CIELO È PIÙ BLU. SILVIO, A MALINCUORE, ACCETTA. DOPO IL SELLA E TRAVERSETOLO, A SAN POLO, LO STACANOVISTA FA L'ULTIMO TENTATIVO TENTANDO DI INSERIRE LA MADONNA DELLA BATTAGLIA. IL CIELO CUPO ED I CONSIGLI DEGLI ALTRI, LO PORTANO AL RIENTRO. ORMAI, PERÒ, È TARDI. L'ACQUA LA BECCANO DAI LEONI A CASA. ANCHE IO SONO USCITO, ALLE MIE ORE, OVVIAMENTE. L'IDEA ERA DI INCROCIARE GLI EVENTUALI PROTAGONISTI, MA A SAN POLO, HO PREFERITO IL GIÀ CITATO BLU DEL CIELO PARMENSE. ALLA FINE MI SONO RITROVATO A BARBIANO, ARRIVANDOCI DA UN PERCORSO SCONOSCIUTO ED IMPERVIO. DA LASSÙ HO POTUTO CAPIRE CHE NON ME LA SAREI CAVATA NEL RIENTRO. LA MIA UNICA SPERANZA ERA QUELLA DI TROVARE L'ACQUA IL PIÙ TARDI POSSIBILE. QUATTRO CASTELLA – CASA, SEI BEI CHILOMETRI DI PIOGGIA INTENSA, QUELLA CHE TI FA SENTIRE LE RANE NELLE SCARPE.
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IORNATA CON CHIUSURA MOLTO UMIDA PARTECIPANTI 4 CICLISTICA TOTALE 4 KM 70 2,35Domenica 22.05.16.
By Mario il pres.
Non sono in tanti, in piazzetta, oggi. Alberto, Chuba ospiti, Marco, Silvio, Salvatore, Lello, Robbibel, Enrico, Carlo e un super Dino, che dopo le uscite settimanali in solitario o accompagnato da pochi intimi, decide di riaggregarsi al gruppo. La caduta novembrina che ci ha coinvolti in massa, in lui ha lasciato danni che ancora richiederanno interventi. Una situazione assurda, se si pensa che si esce in bici per divertirsi. Lungo il percorso verranno recuperati Richi e RobbiBon, mentre io partito, come al solito in ritardo, farò i soliti chilometri in solitario. Chilometri, che mi permetteranno di sopportare gli impegni generati dalla vittorie calcistiche della squadra per la quale faccio il tifo. Ricordo che, per evitare sfighe, almeno un ciclista tifoso di una squadra vincente, dovrà pagare pegno. L'ho già fatto, ma li ribadisco. Vittoria Campionato, Passo del Cerreto, vittoria Coppa Italia, Lago Ventasso ( piazzale), vittoria Champions League, Passo Pradarena, vittoria Europa League, Passo della Scalucchia, vittoria Intercontinantale, Passo di Monte Orsaro, vittoria supercoppa Europea, Sparavalle, vittoria supercoppa Italiana, Castello di Carpineti. Il mancato rispetto di questo obolo, porterà a sfortune negli anni. Ad esempio Silvio, dopo la vittoria nel campionato 2010-2011, ha scelto il Passo Scalucchia al posto del Passo del Cerreto. Le conseguenze le avete davanti agli occhi. Ma veniamo a noi.
Il giro prevede Baiso da Monte Lusino, quindi Prignano nel Modenese ed il rientro da Sassuolo. Saranno solo Silvio, Marco, Carlo, Richi, Salvatore e Robbibel a fare il lungo, mentre Lello e Dino, dopo sosta caffettara in quel di baiso, ritorneranno da Viano, Robbibon ed Enrico sceglieranno Montefaraone e Carpineti, mentre io rientrerò da Roteglia e Castellarano. Degli ospiti poco so. Come vedete una anarchia assoluta, spesso giustificata da problemi personali. Poco posso dirvi di quanto sia successo lungo il percorso se non che probabilmente qualcuno, nei tratti più decisi, avrà spinto al massimo per collaudare la propria condizione in vista della GF nostrana ( faccio nomi a caso, Marco, Salvatore, RobbiBel, Carlo e Silvio) che in ogni caso, c’è stata l’attesa di chi ha velocità, in salita, diverse. A Montecavolo non so in quanti si siano ritrovati ed è questo l’unico lato negativo, perché le battute in compagnia danno sollievo alla fatica ciclistica.
Giornata soleggiata
Partecipanti 11 Ciclistica + 2 ospiti Totale 13 Km 98 3,50
Domenica 24.07.16
Questa volta riesco ad essere presente alla partenza. Un evento da segnalare. Sono presenti Giuli, Michi, Robbibel, Tosi (ospite), Richi e Marco ( il sultano di Salvarano, come lo chiama Giuli). Vi ricordo che a Salvarano vi sono due Marco ciclisti. Uno (il sultano) cinquantenne, l'altro (la gazzella) diciassettenne, più o meno. Entrambi sono forti, anche se il più giovane lo è di più. Lo attestano i tempi di Strava nella salita della Chiesa di Castrignano, una salita di un chilometro e mezzo con pendenze a doppia cifra alte. Marco Marzi, aggregatosi non so come ai nostri, probabilmente con suo padre Umberto, fa il KOM strapazzando tutti, sia quelli di giornata che i precedenti tempi (in realtà non ho visto il tempo di Robbibel, anche se mi sembra che ad un certo punto abbia sbagliato strada) .
Ma ritorniamo a noi. Tra i presenti dell'ora mattutina, c'è anche Bruno, ma aspetterà i ritardatari Silvio, Iller, Celso e Paolo ospite, che però faranno un percorso particolare, ossia la Val Toccana, cosa che farò anche io (questa volta la farò nel senso solito, ripetendo in inverso il percorso di domenica scorsa). Sul percorso si troveranno anche Carlo e RobbiBon, alla ricerca del gruppo in inverso, pare, però, senza successo. Non c'è Silvio e dell'andatura se ne occupa Giuli. Saranno tirate notevoli, soprattutto nel falsopiano di Santa Maria. A Pastorello Giuli, Michi. Marco, Robbibel e Richi, gireranno verso Corniglio per raggiungere la salita che porta ai Tre Rìì, salita che nelle annate scorse ha costretto personaggi di spessore ad utilizzare l'ultimo rapporto. C'è uno strappo di cinquecento metri che richiede molta concentrazione ed attenzione. Se metti il piede a terra non riparti più. Credo che questa volta problemi non ce ne siano stati, o almeno non sono stati riportati.
Non si sono, comunque stancati abbastanza, perché a San Polo, quasi tutti hanno deciso di inserire la Madonna della Battaglia nel giro pur non essendo prevista dai tracciatori. E' proprio vero che la bici è una DIPENDENZA.
Per quanto mi concerne, vi segnalo che nel rientro, ho incrociato Antonio Lerose, in gruppo con noi fino a due anni fa ed ho incrociato una SCATENATA Oksana, impegnata allo spasimo nella tangenziale di San Polo.
Per chiudere i miei complimenti PERSONALI alla nostra ex Lady Eleonora, protagonista nella Media fondo del Sestriere, che l'ha vista classificarsi terza assoluta.
Sarà anche l'ultima volta che utilizzerò la pagina della Ciclistica per complimentarmi con lei. Siccome, come detto, sono complimenti personali e non di squadra, provvederò a recapitarli direttamente, tramite altri canali.
Giornata calda
Partecipanti 12 Ciclistica + 4 ospiti Totale 16 Km 112 4,25
Domenica 25.09.16
E' inutile nascondersi dietro ad un dito, ad una certa età le cose le devi fare subito (quelle che ancora ti ricordi come si fa), altrimenti ti dimentichi tutto. Quindici giorni fa, una eternità, abbiamo affrontato Trinità, Gombio e Paullo, una bella classica locale con tre salite di impegno, ebbene faccio fatica a fare l'elenco dei presenti. Mi scuso per le mancate segnalazioni. In piazza arrivo clamorosamente in anticipo, solo perché ero in ritardo rispetto a quello che pensavo fosse l'orario di partenza. C'è Marco e basta. In realtà, altri vecchietti hanno fatto il mio stesso errore. Loro, però, e parlo di Richi e Iller, sono partiti lo stesso, con la certezza che sarebbero stati raggiunti. Si raggruppano, successivamente, Chuba, Aldo, Paolo, ospiti ai quali si aggiungeranno in corso d'opera Denis, titolare del nuovo negozio di bici a Montecavolo ed un innominato coviolese, che farà l'intero percorso con noi. Dei nostri, invece si presentano Silvio, Lello, Carlo, Salvatore, RobertoBel, Marco, Giuli, forse Bruno, Celso ed Omar ( è qua che la memoria traballa) e, udite, udite, Eros, che, resterà,come al solito, con noi per poco, fornendoci però, indicazioni interessanti sullo stato delle strade. L'andatura viene subito tenuta alta da Chuba. Vari gruppi ci superano e questo mostra il livello degli amatori reggiani. Tutti fenomenali. Noi dobbiamo lasciare la provinciale in quel di Cerezzola e non ci preoccupiamo degli altri, diretti a Vetto. Marco si scatena, inducendo i prof, sulle rampe di Trinità, a rincorrerlo ossessivamente. Peccato che lui non ci fosse. Il suo allungo era solo dovuto ad una esigenza fisiologica. Strava dirà che Roberto Bel (sollecitato da Denis) e Sasà, l'hanno tirata a tutta fino alla fontana, Anche Carlo, Marco (intanto rientrato dalla fisiologica e anche lui assatanato a rincorre gli altri che rincorrevano lui, un vero casino), Giuli e Chuba, non hanno scherzato. Come al solito, io arrivo con i presenti quasi pronti a ripartire. Quando capiranno che anche chi arriva dopo, ha bisogno di rifiatare, sarà sempre troppo tardi. Il gruppo citato, ossia Robbibel, Denis, Marco, Salvatore, Carlo, Chuba, il coviolese innominato,Giuli ed il sottoscritto, sarà l'avanscoperta del giro. Per gli altri tagli vari. Lello e Aldo rientreranno a Casina da Barazzone, Silvio, Paolo, Iller e Richi, faranno Gombio, ma salteranno Paullo. Di Bruno, Celso ed Omar, ammesso che fossero presenti, non ho notizie.
La seconda di giornata, Gombio, è una discreta salita che arriva dopo una discesa stressante. La strada che porta nella valle del Tassobbio è brutale (Eros ci aveva avvisati). Bello,invece, è il panorama che si apre al passo. Ne approfitta Carlo per fotografarlo, nonostante lui sia abituato ai paesaggi dolomitici. Dopo Casina c'è Paullo, che è una vera e propria rogna. Rimaniamo in cinque, tutti della Ciclistica. Robbibel, Salvatore, Marco, Carlo, Giuli ed io. Tre chilometri all'otto, con alcuni tratti orizzontali, vi fanno capire la durezza della salita. La discesa successiva è un vero sollievo, anche se, per me, dopo gli inconvenienti di fine anno scorso e inizio anno, la prudenza domina. All'arrivo in piazza a Montecavolo, ritroviamo Silvio, unico rimasto ad aspettarci per le chiacchiere di rito. Bella giornata Partecipanti 14 Ciclistica + 4 Ospiti Totale 18 Km 74 3,15
DOMENICA 26.06.16
PER MOLTI LA GRAN FONDO RAPPRESENTA IL CULMINE DELLA STAGIONE. COSÌ LA PENSANO I TRE SOCI FONDATORI, ANCHE SE, IN REATÀ I TAGLIAVINI LA GF, L'HANNO VISTA SOLTANTO. ILLER, INVECE NO, LUI L'HA FATTA. " ME ASRÒ RIVÈ DOPA CHIETER, MA AL GIACHIN AGLIVA ADRÈ, ANCHE SE ED L'ACQUA A NO CIAPÈ LISTES". QUESTO MI HA CONFIDATO IN PRIVATO, COME PURE MI HA CONFIDATO CHE ALLEGGERIRÀ I PERCORSI APPUNTO DOPO LA GF. APPENA RIENTRATO DALLE FERIE, INFATTI, IN QUESTA DOMENICA CHE PREVEDE MONTE FALÒ, VALESTRA, SAN VITALE ED IL CASTELLO, PARTE IN SOLITARIA INVENTANDOSI UN PERSONALE. LUI PUÒ. E' IL TRACCIATORE UFFICIALE. LO RAGGIUNGERÒ A VIANO, PERCHÉ ANCHE IO, IN ASSOLO, MI SONO FATTO UNA PARTE DEL PERCORSO INDICATO, INCONTRANDO TRA L'ALTRO CARLO E MARCO NEL FONDOVALLE DI CARPINETI, IN INVERSO. MA VENIAMO A CHI IL PERCORSO L'HA FATTO TUTTO , OSSIA SILVIO, LELLO, GIULI, RICHI E L'OSPITE PAOLO. IL RITMO LO AVRÀ CERTAMENTE IMPOSTO SILVIO, ORMAI ABITUATO AI CENTO CHILOMETRI, ANCHE SE IN SALITA, PROBABILMENTE GIULI SI SARÀ LEGGERMENTE AVVANTAGGIATO, FORSE CON PAOLO. DI UNA SOLA COSA SONO SICURO, OSSIA CHE LELLO E RICHI IL CULO DEGLI ALTRI LO HANNO VISTO. LELLO, POI SARÀ COSTRETTO A CAMBIAMENTI A CAUSA DI UNA DOPPIA FORATURA, CHE UNO SUPERA SOLTANTO SE CON SE HA DUE CAMERE D'ARIA E ALTRETTANTE BOMBOLETTE. UNA CARATTERISTICA RICORRENTE È L'ASSALTO ALLE FONTANE. IL CALDO COMINCIA A FARSI SENTIRE E BISOGNA PROVVEDERE. LE FOTO SONO LI A TESTIMONIARE SIA LA FATICA CHE IL CALDO. LE FACCE SONO SI SORRIDENTI, MA ANCHE SOFFERENTI.
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IORNATA CALDA PARTECIPANTI 8 CICLISTICA + 1 OSPITE TOTALE 9 KM 101 4,20Domenica 29.05.16.
By Mario il pres.
Sono incasinato. Impegni familiari, impegni nella Coppa Campioncini, impegni di lavoro, poca voglia di scrivere, mi impediscono la puntualità nelle relazioni. Fortunatamente il tempo mi ha dato una mano, domenica 29 maggio ha tranciato il giro previsto, per cui me la cavo con queste due righe.
Rimane scoperta, però, domenica 22 Maggio e qui non ho scuse.
Domenica 31.07.16 -
By Mario il pres
Domenica 31.07.16
Non c'è niente da fare proprio non riesco più a scrivere. Questa relazione è in ritardo di un mese e mezzo. Fortunatamente erano pochi gli interpreti di giornata, per cui non sarà difficile ricordarseli.
L'appuntamento è campale. Il nome è importante. " TROFEO DELL'APPENNINO", lo titola la nostra Bibbia. Questa volta non c'è il ferragostano Lago del Cerreto e i tracciatori lo hanno sostituito con una novità nei nostri percorsi, il Lagastrello da Lagrimone. Alla partenza, ad ora antelucana, il solo, pazzo, Richi che si farà il percorso in solitaria, mentre i prof Marco, Carlo, Salvatore, Michi e Giuli, in compagnia degli ospiti Alberto, Tosi (rientrerà dopo Lagrimone), Luca e Lara e forse altri a me non noti, partiranno alle sette, un orario da cristiani. Sono questi (Tosi a parte), che affronteranno la lunga cavalcata che li porterà ai 1200 metri del territorio toscano della Lunigiana. Un salita continua, alternata a discese, da Traversetolo a Lagrimone e da Selvanizza al Lagastrello. Qualche tratto impegnativo, tantissimo 5 - 6% . Impegnativo anche il ritorno, soprattutto fino allo scollinamento sopra Ramiseto. Dopo Vetto, probabilmente ci saranno stati allunghi (leggi Marco e Alberto), non so se seguiti o meno. So solo che il rientro da Montecavolo a Reggio, per qualcuno è stato traumatico, quindi, fate voi. Nessuno si è tirato indietro.
In mattinata anche Silvio e il sottoscritto, separatamente, hanno percorso una parte del tracciato. Silvio fino a Lagrimone per rientrare da Scurano, io tagliando addirittura a Sasso, per riprendere la linea a Vetto. Niente a che fare con l'impresa dei gladiatori, ma una segnalazione va comunque fatta.
Giornata calda
Partecipanti 8 Ciclistica + 4 Ospiti Totale 11 Km 141 5,26
Giovedì 02.06.16 Festa della Repubblica
By Mario il pres.
In questa settimana c'è anche una giornata intermedia, non che i nostri professionisti abbiano bisogno della festa per girare in bici. La nostra Bibbia, però, va letta, appunto solo nelle festività.
All'ora ante lucana, in piazza sono presenti Silvio, Iller, Richi, Andrea Ori , Il giovin Andrea (Menozzi), Marco, Omar, e gli ospito Alberto e Capitan Tosi. Il tutto relazionato con beneficio d'inventario. Io, come al solito, non sono presente ed ho scarse fonti di informazione. In ogni caso oltre al sottoscritto, pare che in ritardo siano pure partiti Lello e Peppone, che ho raggiunto in quel di Compiano. Assieme a loro ho fatto il percorso fino a Vetto. Personalmente ho continuato per il " Controclassico", Castelnuovo Monti, Casina, mentre i due giovanotti, si sono fatti un po' di Spigone, rientrando da Buvolo. I campioni, invece sono stati insieme fino ai primi tornanti di Vetto, salvo poi staccarsi e riunirsi sistematicamente. La salita di Groppo e Ca di Scatola, dalla vallata della Lonza, è lunga otto chilometri ed ha dei tratti interessanti. In tre hanno movimentato la giornata. Capitan Tosi, Alberto ed il mio vicino di lavoro Andrea Ori, un tipo che quando lo conosci e meglio che lo eviti. L'altro giorno nella pausa pranzo mi ha trainato ai trentasei con la sua bici utilizzata all'Eroica. Fate voi.
Omar ha resistito per un po, Marco, assalito dal mal di schiena, ha subito gettato la spugna,. Il giovin Andrea, ne sono certo, si sarà difeso al limite delle sue disponibilità attuali. Silvio, dotato di resistenza pazzesca, avrà surriscaldato il motore facendo la salita in compagnia di Iller e Richi. Pare ci fosse in giro anche una delle ragazze di Elio, forse Silvia, accompagnata dal maestro con il suo nuovo rombante Duster. In ogni caso , dopo vari tempi di attesa c'è stato il solito ricongiungimento, subito vanificato dalla Felinese. Andrea, Omar, Marco, Tosi, e Alberto hanno girato per felina amata e Marole, AndreaM non so che giro abbia fatto, Silvio, Iller e Richi, pure loro hanno fatto Marola ma dalla Galleria. A Casina ennesimo rendez-vous, per poi rientrare in gruppo.
Giornata piacevole
Partecipanti 10 Ciclistica + 3 ospiti Totale 13 Km 88 3,40
Relazione Domenica 21/02/2016
Finalmente eccoci.
Dopo 2 domeniche, in cui il maltempo non ci ha permesso, salvo x 3 di noi già precedentemente relazionati, di adempiere a ciò che io definisco "un sacro dovere domenicale" il bel tempo, finalmente, ci ha sorriso.
Onestamente una leggera foschia, mista di "sana" umidità padana ci ha accompagnato dalla partenza fino alle prime rampe di Casina, per poi far posto ad un discreto sole che non ci ha più abbandonato x tutto il percorso.
Sicuramente la giornata è stata resa splendida dal gruppo e da chi sapientemente da anni traccia i percorsi e che come sempre ringraziamo…
E così che anche questa giornata prevedeva 2 percorsi.
Sul corto si son cimentati Vanni, col fratello Daniele (NB ben 3 le coppie di fratelli nell’uscita), Silvio, Richi, Iller, Celso, Lello e l’sopite ormai fisso Paolo.
Mentre x il lungo optano già dalla partenza, oltre al sottoscritto, Carlo, Fabio, Omar, Belletti, i Sorrentino Brothers coi Bonny Brothers ( Riccardo è il fratello ospite) assieme agli altri ospiti Albert e Chuba.
Questo groppone (corto + lungo), già di per sé bello, lo è stato ancor di più con la presenza, fin dalla partenza, della ns. ex Eleonessa con la sua nuova livrea della…. Nuova Corti!!!!
Mia dolce Ele, vorrei parafrasare un motto di quando frequentavo la curva Sud del Mirabello, (sò che era il secolo scorso, ma voi fatevi i c…vs.) e quindi direi… MONTECAVOLO IS MAGIC, tutti gli altri son TRAGIC!!!!
Venendo invece ai fatti, al Cigarello, i Sorrentino’s hanno deviato x il corto causa leggero malessere della moglie di Salvatore. Tutto risolto al meglio, anche in prospettiva futura dove il buon Sasà avrà, accreditato della moglie, un bonus da spendere in bici.
Buon x lui, ben sappiamo quanto sia difficile reperirli x noi ammogliati…
Mentre a Baiso, l’altra coppia di fratelli, opta x una sosta rilassante al bar.
Il resto invece si cimenta in un rientro a ritmi direi decisamente allegri…
Ho parlato del gruppo, che come spesso accade, in salita mi attende.. (non in discesa però..)
Ma ho notizie interessanti, anche del gruppo, che assieme han fatto il corto.
Si narra che, allo scollinamento in località "la quercia" uno del gruppo sia entrato frettolosamente al bar farfugliando velocemente alcune frasi tipo…"il caffè dopo"…."non vorrei far 2 passi di troppo".."laaaa???" ed abbia rischiato di abbattere la porta, su cu capeggiava un cartello con su scritto.."qui si entra pesanti e dolenti e si esce leggeri e contenti"…e così fu!!!
Il nome non me lo hanno detto (omertà assoluta nel gruppo..), però mi hanno dato un piccolissimo indizio…ha un fratello di nome Daniele che era presente…mah???’
Ho anche saputo che, se entro la fine dell’anno, altri usufruiranno del luogo x i loro bisogni urgenti, il comune rivedrà il nome della località in "la quercia concimata"
Vorrei inoltre ricordare a coloro che, per motivi NON di forza maggiore, non adempiono al " ns. sacro dovere domenicale" hanno ancora poco tempo per redimersi, però lo dovranno fare, altrimenti potranno espletare il "peccato" …..pagando da bere!!!
Cavvo, Peppone io vi nomino!
X Km percorsi, medie etc.etc. STRAVA DOCET
Domenica 01.05.16 Festa dei Lavoratori
By Mario il pres.
Cominciamo da venerdì pomeriggio, giorno in cui Andrea Ori (lavoriamo a 20 mm di distanza) è venuto a far scorta di camere d'aria per potere partecipare all'Eroica di Primavera, 150 Km su strade bianche toscane con bici d'epoca. Una vera impresa che dura tutta la giornata. In alcuni tratti sono i ciclisti a portare le bici e non viceversa. "Voglio essere tranquillo", mi disse. Sei camere d'aria in totale aveva, un vero e proprio magazzino, una scorta che neanche la CAAM di vecchia memoria teneva. In ogni caso l'impresa è stata fatta. L'altimetria è una splendida sega. Uno strappo dietro l'altro, su strade bianche. Fortunatamente il tempo è girato al bello, per cui Andrea, pur nella fatica ha potuto godere anche dei magnifici paesaggi toscani.
Da noi, invece, le previsioni catastrofiche (ma se cambiaste programma meteorologico) hanno spinto la maggio parte dei nostri prof a girare il sabato. In parecchi hanno anche percorso il giro in calendario. Faccio dei nomi a caso; Silvio, Giuli, Robbibonni, Carlo, Enrico, mentre gli altri (Salvatore, Marco, Giorgio,Dino), hanno fatto percorsi alternativi. Io no, non giro il sabato (salvo rare eccezioni), per cui questa mattina, visto che di uragani in giro non ne vedevo (non che ci fosse il sole), all'orario convenuto (ovviamente il mio, ossia mai puntuale, anche perché altri, ossia Marco, Alberto ed Eleonora, pare fossero presenti all'orario giusto, facendo, però, un percorso diverso), mi sono presentato in piazza, trovandola desolatamente vuota. " Va beh, vado a vedere fin dove posso arrivare", mi sono detto. Pioggia niente. Gli occhiali gialli ottimisti mi hanno dato una mano. Con gli altri sarei rientrato già a Quattro Castella, quando di quattro colli, non ne vedevo uno. In cielo si vedevano nubi scure trasversali. Ad ogni passaggio sotto di esse qualche goccia la prendevo, ma la strada continuava a rimanere solo umida e non bagnata. Per tagliar corto fin dopo Traversetolo tutto bene. Al Torrione, invece, proprio bene bene non si andava, però mi ero preposto di arrivare almeno fino a Sasso per decidere cosa fare, per cui ho continuato e li un po d'acqua me la sono beccata. A Sasso, proprio non me la sono sentita di affrontare Campora e Lagrimone, e quindi Monte Fuso, anche perché una bella nube scura mi stava aspettando. Ho optato per Monchio e Scurano. La sorpresa, l'ho proprio avuta ad Ariolla, quando, improvvisamente si è aperto il cielo e ha fatto la comparsa perfino il sole. Il rientro è stato senza rischi, anche se la strada faceva capire che qualche scroscio era di recente caduto. A Ciano, ho affrontato Rossena e Canossa, ritrovando le nubi. Al rientro la piazza l'ho trovata vuota, come l'avevo lasciata.
Giornata autunnale
Partecipanti 1 ciclistica + 1 ciclistica G.F. Eroica Totale 2 km 83 3.35 (150 km per l'Eroica)
Giovedì 02.06.16 Festa della Repubblica
By Mario il pres
In questa settimana c'è anche una giornata intermedia, non che i nostri professionisti abbiano bisogno della festa per girare in bici. La nostra Bibbia, però, va letta, appunto solo nelle festività.
All'ora ante lucana, in piazza sono presenti Silvio, Iller, Richi, Andrea Ori , Il giovin Andrea (Menozzi), Marco, Omar, e gli ospito Alberto e Capitan Tosi. Il tutto relazionato con beneficio d'inventario. Io, come al solito, non sono presente ed ho scarse fonti di informazione. In ogni caso oltre al sottoscritto, pare che in ritardo siano pure partiti Lello e Peppone, che ho raggiunto in quel di Compiano. Assieme a loro ho fatto il percorso fino a Vetto. Personalmente ho continuato per il " Controclassico", Castelnuovo Monti, Casina, mentre i due giovanotti, si sono fatti un po' di Spigone, rientrando da Buvolo. I campioni, invece sono stati insieme fino ai primi tornanti di Vetto, salvo poi staccarsi e riunirsi sistematicamente. La salita di Groppo e Ca di Scatola, dalla vallata della Lonza, è lunga otto chilometri ed ha dei tratti interessanti. In tre hanno movimentato la giornata. Capitan Tosi, Alberto ed il mio vicino di lavoro Andrea Ori, un tipo che quando lo conosci e meglio che lo eviti. L'altro giorno nella pausa pranzo mi ha trainato ai trentasei con la sua bici utilizzata all'Eroica. Fate voi.
Omar ha resistito per un po, Marco, assalito dal mal di schiena, ha subito gettato la spugna,. Il giovin Andrea, ne sono certo, si sarà difeso al limite delle sue disponibilità attuali. Silvio, dotato di resistenza pazzesca, avrà surriscaldato il motore facendo la salita in compagnia di Iller e Richi. Pare ci fosse in giro anche una delle ragazze di Elio, forse Silvia, accompagnata dal maestro con il suo nuovo rombante Duster. In ogni caso , dopo vari tempi di attesa c'è stato il solito ricongiungimento, subito vanificato dalla Felinese. Andrea, Omar, Marco, Tosi, e Alberto hanno girato per felina amata e Marole, AndreaM non so che giro abbia fatto, Silvio, Iller e Richi, pure loro hanno fatto Marola ma dalla Galleria. A Casina ennesimo rendez-vous, per poi rientrare in gruppo.
Giornata piacevole
Partecipanti 10 Ciclistica + 3 ospiti Totale 13 Km 88 3,40
Domenica 29.05.16
By Mario il pres
Sono incasinato. Impegni familiari, impegni nella Coppa Campioncini, impegni di lavoro, poca voglia di scrivere, mi impediscono la puntualità nelle relazioni. Fortunatamente il tempo mi ha dato una mano, domenica 29 maggio ha tranciato il giro previsto, per cui me la cavo con queste due righe.
Rimane scoperta, però, domenica 22 Maggio e qui non ho scuse.
Domenica 22.05.16
By Mario il pres
Non sono in tanti, in piazzetta, oggi. Alberto, Chuba ospiti, Marco, Silvio, Salvatore, Lello, Robbibel, Enrico, Carlo e un super Dino, che dopo le uscite settimanali in solitario o accompagnato da pochi intimi, decide di riaggregarsi al gruppo. La caduta novembrina che ci ha coinvolti in massa, in lui ha lasciato danni che ancora richiederanno interventi. Una situazione assurda, se si pensa che si esce in bici per divertirsi. Lungo il percorso verranno recuperati Richi e RobbiBon, mentre io partito, come al solito in ritardo, farò i soliti chilometri in solitario. Chilometri, che mi permetteranno di sopportare gli impegni generati dalla vittorie calcistiche della squadra per la quale faccio il tifo. Ricordo che, per evitare sfighe, almeno un ciclista tifoso di una squadra vincente, dovrà pagare pegno. L'ho già fatto, ma li ribadisco. Vittoria Campionato, Passo del Cerreto, vittoria Coppa Italia, Lago Ventasso ( piazzale), vittoria Champions League, Passo Pradarena, vittoria Europa League, Passo della Scalucchia, vittoria Intercontinantale, Passo di Monte Orsaro, vittoria supercoppa Europea, Sparavalle, vittoria supercoppa Italiana, Castello di Carpineti. Il mancato rispetto di questo obolo, porterà a sfortune negli anni. Ad esempio Silvio, dopo la vittoria nel campionato 2010-2011, ha scelto il Passo Scalucchia al posto del Passo del Cerreto. Le conseguenze le avete davanti agli occhi. Ma veniamo a noi.
Il giro prevede Baiso da Monte Lusino, quindi Prignano nel Modenese ed il rientro da Sassuolo. Saranno solo Silvio, Marco, Carlo, Richi, Salvatore e Robbibel a fare il lungo, mentre Lello e Dino, dopo sosta caffettara in quel di baiso, ritorneranno da Viano, Robbibon ed Enrico sceglieranno Montefaraone e Carpineti, mentre io rientrerò da Roteglia e Castellarano. Degli ospiti poco so. Come vedete una anarchia assoluta, spesso giustificata da problemi personali. Poco posso dirvi di quanto sia successo lungo il percorso se non che probabilmente qualcuno, nei tratti più decisi, avrà spinto al massimo per collaudare la propria condizione in vista della GF nostrana ( faccio nomi a caso, Marco, Salvatore, RobbiBel, Carlo e Silvio) che in ogni caso, c’è stata l’attesa di chi ha velocità, in salita, diverse. A Montecavolo non so in quanti si siano ritrovati ed è questo l’unico lato negativo, perché le battute in compagnia danno sollievo alla fatica ciclistica.
Giornata soleggiataPartecipanti 11 Ciclistica + 2 ospiti Totale 13 Km 98 3,50
Domenica 03.04.16, Domenica 10.04.16
By Mario il pres.
Prima di parlare dell'ultima domenica, che vedrà la Ciclistica impegnata su più fronti. Debbo fare un salto temporale di una settimana. La mia impossibilità di essere puntuale alle partenze, mi ha spinto a chiedere aiuti esterni. Al momento non ho avuto sostegno, per cui mi INVENTERO' il racconto di
Domenica 03.04.16
Una piazza affollata fa da scenario alla undicesima di calendario della Ciclistica. Giuli, Robbibonni, Robbibel, Omar, Giorgio, Salvatore Michele, Marco, Carlo, Silvio, Iller, Celso, Daniele e forse Vanni, sono insieme agli ospiti Alberto, LucaN, Massimo, LucaF Chuba, in chiacchiere su argomenti vari (ciclismo e calcio prevalgono, ma non sarà mancata, certamente, qualche citazione relativa a quello che una volta chiamavano sesso debole).
Non so chi decida la partenza e chi tiri inizialmente il gruppo, ma vi garantisco che fino a Langhirano staranno tutti in gruppo, dopo no.
Questo lo posso affermare con certezza, perché, come al solito in ritardo, tenterò di rincorrerli e soltanto in quel di Lesignano (Basso), recupererò Celso (perché vittima di inconveniente meccanico) e a Pastorello vedrò Silvio ed Iller, mentre degli altri, nessuna traccia, Daniele a parte cha ha già abbandonato la compagnia per il solito rientro anticipato.
Lo stesso farò io che percorrerò la Val Toccana meta, pare, anche di Celso.
Il gruppo prof (Giuli, Robbibonni, Robbibel, Omar, Giorgio, Salvatore Michele, Marco, Carlo, Alberto, LucaN, Massimo, Chuba, Luca F) si sarà sgranato sulla salita del Boschetto, fino al bivio Pietta. Certamente Capitan Belletti avrà dettato il ritmo, così come l'avrà imposto sulla salita di Vezzano parmense (mi permetto di citare la provincia, perché le pendenze sono notevolmente diverse da quelle del nostro Vezzano). Suppongo che in mezzo al paese, oppure al bivio per Lagrimone, vi sia stato un primo ricompattamento, ribadito alla fontana di Cà Bonaparte ( la famosa fontana dedicata alla MAMMA).
Considerando i personaggi presenti, Alberto, Massimo, LucaN, Chuba, Marco, Salvatore etc, etc, vi garantisco che il ritorno sarà stato fatto a tutta e probabilmente qualcuno, in discesa, si sarà pure staccato dal gruppo.
Sono altrettanto certo che non tutti a San Polo hanno girato per la Madonna. Provo a fare un elenco, con il beneficio dell'inventario, inserendo Giuli, Robbibel, Marco, Salvatore, Carlo, Omar e Alberto, LucaN, Massimo, mentre Chuba, Giorgio, Robbibon e Michi, sono quasi sicuro che abbiano continuato sulla pedemontana. Di Silvio ed Iller, proprio non ho informazioni, se non le ultime fornite in quel di Pastorello. Chiedo scusa per el mancata segnalazioni, ma la mia fantasia, a causa dell'età, ha dei limiti.
Giornata fresca
Partecipanti 15 ciclistica+ 5 ospiti Totale 20 km 90 3.15
Domenica 10.04.16
E' una domenica particolare. I prof Marco, RobertoBel, Salvatore, Michele e l'aspirante prof Fabio, sono impegnati, assieme ad Alberto e alla nostra ex lady Eleonora (ora Campioli, anzi no, cosa dico Nuova Corti) nella GF Perini a Carpaneto Piacentino.
Il migliore dei nostri, risulterà, classifiche alla mano, Stefano Cavazza. Un mistero juventino...
Marco e Roberto sono andati in coppia, mentre i napoletani separati, con un leggero vantaggio per Michi. Per quanto riguarda Fabio non ho un tempo ufficiale, ma mi sembra piazzato appena dietro a Salvatore.
Alberto ha anticipato tutti i maschietti, ma non la ex lady che si è classificata seconda assoluta e seconda di categoria. Non possiamo che complimentarci con lei.
La Dodicesima locale, invece prevede Lugo, Cerredolo, Bebbio, Valestra, Baso, Viano e i Paulli nel finale. Alle liste Silvio, Iller, Bruno, Celso, Omar, Lello, Robbibonni, Giuli, Carlo e gli ospiti Paolo e Luca F. Si aggiungeranno in corso d'opera Enrico, da Valestra ( nel senso che in inverso, fino li è arrivato), Daniele, con il campioncino Giacomo in allenamento ( Baiso), Alle (in inverso), Eros ( percorso personale, ma in linea con la dodicesima), Claudio (percorso personale, poco in linea con la dodicesima, ma pronto a chiacchiere con me in piazzetta, quindi presente) ed il sottoscritto (anche questa domenica in ritardo, seppur di poco, ma sufficiente per non raggiungere il gruppo).
Una buona andatura costante (Omar, Giuli e non so chi altri al comando), ha portato il gruppo compatto o quasi ( nel senso che ogni tanto chi era davanti, nelle rotatorie a grande raggio, andava in loop) fino a Lugo, lottando con una brezza contraria da Veggia a Roteglia.
L'altro falsopiano da Lugo a Cerredolo ha sgranato la compagnia. Davanti i prof (quelli non presenti alla Perini) Omar, Giuli, Robbibonni, Carlo e Luca F, dietro gli altri. La salita da Cerredolo a Bebbio e Valestra è lunga più di una decina di chilometri ed ha una pendenza media del quattro, ma è costellata da piccole discese, per cui, soprattutto nel tratto iniziale, ha pendenze diverse e discrete.
Il gruppo citato ha inglobato a Valestra il rientrante Enrico (dopo la caduta di novembre ha avuto bisogno di un po' di tempo per ricaricarsi psicologicamente) ed ha proseguito per Baiso, Viano (municipio) e Regnano, dopo aver affrontato i Paulli, gli indigesti due chilometri al nove inseriti anche in una tappa del Giro con meta a Reggio.
Pure Silvio, insieme a paolo, successivamente li affronterà. Non sarà così per Lello, Iller, Celso e Bruno, che rientreranno dalla pedemontana. Solo Silvio, Carlo e Giuli si ritroveranno in piazza delle rose per le chiacchiere di rito.
Giornata soleggiata
Partecipanti 15 ciclistica+ 5 ciclistica gf Perini+ 5 ospiti Totale 25 km 92 3.45
Domenica 05.06.16 - Domenica 12.06.16
By Mario il pres
E arrivò anche la Gran Fondo Matildica, la nostra granfondo, quella che tutti gli iscritti appassionati aspettano per poetrsi mettere alla prova nel confronto contro il tempo. L'unica cronometrata dall'inizio alla fine.
I nostri iscritti sono undici.
Lello, Iller, AndreaO, Carlo, Giuli, Salvatore, Giorgio, Michi, Marco, Silvio e Richi.
Non sarà una passeggiata, ma ne parleremo più avanti, perché prima debbo relazionarvi sulla giornata di preparazione della settimana precedente, pensata dagli autori del calendario, ossia Domenica 05.06.16 TROFEO dello SCALATORE.
Cosa non 'è di meglio che una durissima giornata di colli locali per allenarsi per la Gran fondo. Così debbono aver pensato Iller e Daniele nel momento in cui stilavano il calendario.
Undici colli reggiani e parmensi, non ad alta quota, ma con pendenze interessanti sono l'ideale per la preparazione.
Bravi tecnici, ma atleti da discutere. Infatti non si sono presentati all'appuntamento mattutino.
MARCO,OMAR, GIULI,CARLO,SILVIO SALVATORE, RICHI E LELLO e l'ospite ANGELO, sono i soli a partire dalla piazza, o forse da Puianello. Io, come al solito, sono in ritardo, ma mi lancio sul percorso.
Le fatiche da affrontare sono. Paderna da Pecorile, Costaferrata, La Stella, Migliara e Leguigno, Pianzo dalla buca di Ariolo, Roncaglio e, dopo Borzano, Bazzano, Guardasone, La Madonna della Battaglia e, dulcis in fundo, la Chiesa di Montecavolo, traguardo finale della tappa.
Non starò a parlarvi dei campioni Marco, Giuli, Carlo e Omar, che i colli li faranno tutti, di Silvio che ha saltato solo la Madonna, di Salvartore che ha saltato anche la Chiesa (loro i quasi cento, chi più ,chi meno, li hanno fatti),ma vi parlerò di Lello e Richi. Uno, Lello, decide dopo le prime tre salite di rientrare, forse facendosi la Chiesa. L'altro, invece, imperterrito si è beccato parecchie salite, quasi tutte da solo (un po' le ha fatte con me) e non so neanche fin dove si sia arrivato perché poi le tracce le ho perse. Ma Richi è un cane sciolto. Lui gira tranquillamente a qualsiasi ora per la provincia reggiana e a casa, bene o mele, in bici o in autobus, prima o poi rientra. Per quanto mi riguarda, mi sono accontentato di arrivare a Borzano, per poi rientrare ed affrontare la Chiesa. I miei tempi, purtroppo sono ristretti. Sul percorso, anche Robbibonni e Michele, quindi una citazione anche a loro, spetta.
Giornata variabile
Partecipanti 11 Ciclistica + 1 ospite Totale 12 Km 98 4,40
Dopo questo allenamento, la Gran fondo poteva sembrare una pacchia. Pur essendo considerata dura, la Due passi Matildica, non tiene il confronto con il nostro Trofeo.
C'è un ma, però. La presenza del cronometro è deleteria. Se nel Trofeo, te la prendi con comodo, nella Gran fondo no. Cominci a tutta dalla partenza fino allo sfinimento. Questo almeno per i campioni, non certamente per Iller e Richi. Rispetto ai protagonisti del trofeo, abbiamo in più AndreaO, Michi, Giorgio ed Iller ed Omar in meno.
La giornata, meteorologicamente inizialmente tranquilla, subirà, a metà mattinata, un peggioramento repentino, causando ritiri a volontà. Dei nostri lanceranno la spugna, Giuli, Salvatore e Giorgio. Lello, la spugna l'ha lanciata subito, ma per incidente meccanico (rottura della catena) ed in un certo senso è anche stato fortunato, perché ha evitato la pioggia. AndreaO, Marco, Michi, Carlo, Silvio, Iller e Richi, invece, in momenti diversi l'hanno incontrata, ma hanno continuato la gara, proteggendosi con i loro K-Way. Silvio, unico, farà addirittura il lungo. "Non pioveva più al bivio", dirà nell'intervista finale. Dal suo viso, però, traspariva una fatica discreta. Iller eRichi, invece hanno affrontato al Gf, con lo spiritò dei turisti che si soffermano a tutti i ristori guardandosi, ove possibile, anche il paesaggio. Fatto salvo Silvio, come detto unico del lungo, il cronometro dirà Marco, AndreaO, Michi, Carlo, Iller e Richi.
A tavola si ritroveranno tutti, anche i ritirati, perché un buon pasto in compagnia è il meglio che ci sia.
Sul percorso c'era anche il resto della Ciclistica. Bruno e Claudio sul Cavazzone. io, Vanni, Daniele (con Cristina, Giacomo e Giorgia) su da Casina ed oltre, RobbiBel più in basso e, primi due a parte, tutti abbiamo sofferto la pioggia assieme ai concorrenti. Io e Vanni e forse Robbibel, ce ne siamo beccati una quindicina di chilometri (con me anche quel pazzo di Franceso Cozza che, da buon destroide, ha affrontato in modo spericolato e a maniche corte la discesa di Casina con asfalto bagnato). Daniele, con i ragazzi, ha pensato bene di gustare una buona cioccolata calda nel primo bar raggiunto.
Non mi rimane che chiudere con la nostra ex Lady Eleonora. Questa volta ci ha strabiliati. Praticamente tutta sola è riuscita a sbaragliare la concorrenza nel medio, vincendo in solitaria con grande soddisfazione personale, perché la vittoria nella GF di casa te la godi assieme ai tuoi cari.
Giornata da dimenticare
Partecipanti 17 Ciclistica + 3 ospiti Totale 20 Km 110 5,00
Domenica 06.03.16
By Mario il pres.
Nebbia, sole, nubi, neve, sole, nubi, pioggia, nebbia, questo il susseguirsi degli eventi atmosferici che hanno caratterizzato la sesta della Ciclistica nel percorso previsto, una classica, ossia Casina Castelnuovo nei Monti, Vetto.
Già in piazza la nebbia la faceva da padrone e meno male, perché c'erano anche i banchi del RIUSO, dove si trova di tutto a volte robe inguardabili. Sono alle liste, Richi, Robbibonni, RobertoBel, Michi, Salvatore, Lello, Daniele, Vanni, Iller, Silvio e Marco e l'ospite Chuba, oltre al sottoscritto. A Puianello ci aspetta Giuli, mentre in quel di Reggio, forse ancora in vestizione c'è Fabio, che ci raggiungerà sui primi tornanti dopo il Bocco (arriverà come un missile). Alle, invece lo vedremo in inverso in fine mattinata.
Andatura sostenuta con Robbibonni in frequenza, almeno fino al primo sole che incontriamo in quel di Vezzano. Le curve prima e dopo il Bocco, sgretolano il mucchio. Richi fa il suo solito strappo, ma alla fine sono Marco e Salvatore che sgranano il gruppo. Io ho Lello alle calcagna, per cui, preoccupato (un mastino napoletano alle spalle non ti lascia mai tranquillo), spingo, fino a quando lo splendido esemplare mi abbandona per rientrare con la sua scuderia (Silvio, Vanni, Iller, Daniele e Richi, intanto ritornato alla normalità). A Casina Marco. Salvatore, Fabio, appunto rientrato di gran carriera, RobertoBel, Giuli, Chuba, Michele e Robbibonni, sono in mia attesa. Il cielo è variegato. Sole e nubi si alternano, ma prima della Quercia, una di queste decide di rilasciare una acqua ghiacciata, molto simile alla neve. Ovvio il conciliabolo allo scollinamento. Varie sono le proposte, ma prevale quella di Giuli" Andiamo fino all Croce". Così noi nove faremo, ma anche gli altri, appena dopo, ci seguiranno. L'occhio al cielo è continuo. Quando, arrivati alla Croce qualcuno decide di fermarsi al bar, non c'è unione. Robbibonni, io, Robbibel, Michele e Salvatore optiamo per continuare senza sosta, mentre Chuba, Marco, Fabio e Giuli si fermano. Pare che a qualcuno sia scappato un "Andè pòr, tant av chiapòm" ma il colpevole di tale affermazione verrà colpito dalla giustizia Divina ciclistica, ossia tripla foratura. Nel nostro gruppetto, questa affermazione è stata sentita ed è stato uno stimolo per il rientro, anche se in quel di Rosano un'altra bella nube scura ha cominciato a rilasciare pioggia in quantità discreta, generando qualche preoccupazione per la discesa, almeno fino a Sole, dove "nomen omen", un bel raggio di sole ha illuminato il paese. E' stato, però, solo un episodio, perché nella discesa di Vetto e nella vallata dell'Enza, l'umidità e la nebbia hanno di nuovo avuto il sopravvento. Salvatore, però, pareva non risentirne. Forse proprio lui ha sentito la mitica frase e, in forma smagliante nonostante il freddo, ci ha guidati a tutta fino a Montecavolo, senza mai voltarsi indietro per controllare. Soltanto successivamente impareremo delle difficoltà incontrate dal quartetto del bar (diventato un terzetto, perché Chuba è dovuto rientrare con mezzi ausiliari) ed anche dal sestetto della retrovia (diventato un quintetto, perché Vanni ha scelto percorsi alternativi), che dopo forature varie, si è ricongiunto con Alle, forse in quel di Ciano.
In piazza, noi, poco ci siamo fermati, perché l'acqua pareva incombere. In realtà questo deve essere successo perché chi è arrivato dopo se l'è beccata già da Quattro Castella.
Partecipanti 15 ciclistica+ 1 ospite Totale 16 km 80 3.02
Domenica 07.02.16
By Mario il pres.
E' vero, a volte le previsioni meteorologiche fregano. La prevedevano brutta, oggi. Effettivamente all'apertura mattutina delle finestre,un cielo grigio ed il mio cortile lastricato di palladiana bello lucido, questo lasciava presagire. Ma le nove e trenta erano ancora lontane.
In effetti all'orario convenuto (in realtà mai tale, non so perché, ma nonostante mi alzi ad ore piccole, non riesco mai a centrare i tempi), arrivo in piazza, apparentemente vuota. Sotto al gazebo ( in muratura, non quelli improvvisati a telo), vedo, però due bici e due personaggi in chiacchiere. Sono Marco e Daniele. Se per Marco non si può parlare di sorpresa (lui, ripescato alla bici dopo anni di sosta, sta stancando l'asfalto), altrettanto non posso dire di Daniele, di solito in giornate a rischio, attratto dal letargo. In ogni caso c'è e dopo qualche mugugno, decide di fare con noi l'intero percorso.
Io e Marco lo premiamo portandolo in carrozza fino a Castellarano. Il giro, infatti, prevede la Pedemontana, la galleria, Veggia, Tressano e Castellarano, per poi affrontare San Valentino, il discesone del Golf, Telarolo, Rondinara, Jano ed i dislivelli di Borzano, quindi la Chiesa di Albinea.
In realtà è più Marco del sottoscritto a fare il locomotore, a volte dimenticandosi dei vagoni...
Di Daniele una cosa è certa. Sa stare coperto e ciucciare bene la ruota.
San Valentino è stato affrontato con il giusto spirito e con i relativi ritmi. Personalmente, Marco a parte, posso dire che non mi ha superato nessuno, ma solo perché gli indiavolati di Carpi erano più indietro. I primi di questo gruppo di assatanati, arrivati al culmine dopo di noi, hanno dovuto frenare alla disperata per non finire nel cortile di qualche casa.
Una volta ricompattati siamo rientrati con buona lena. Daniele sempre dietro (la mia ruota a Montecavolo non c'era più), fino a quando ha deciso di staccare la spina chiedendo l'esenzione per la Chiesa di Albinea, affrontata, invece da me e dallo stacanovista Marco.
Il rendez vous in piazza ha chiuso la nostra giornata.
Giornata umida al mattino, con il sole a San Valentino
Partecipanti 3 ciclistica km 58 2.10
Domenica 08.05.16
By Mario il pres.
Questa settimana di fare la relazione proprio non mi andava.
Troppi sono stati gli eventi tragici ciclistici che ci hanno coinvolto anche da molto vicino, per sorridere dei nostri sfottò.
E' successo tutto nella mattinata di domenica. Prima a Poviglio un ciclista mantovano è stato travolto da una macchina, dopo, a Cà Schiavino è morto Uris Tirelli, figlio del nostro sempre sorridente Celso. " Certo, ho versato fiumi di lacrime, però, poi ho pensato che stava facendo una delle tante cose che amava e purtroppo si è spenta la luce", mi dirà Celso in privato. Si, va bene, però non è giusto che se ne vada un ragazzo a trentanove anni, uno di noi, come non è giusto che lo stesso sia capitato al pensionato mantovano, un altro di noi. Purtroppo la vita è questa e così te la devi tenere. Capirete, perciò, che farò soltanto atto di presenza, elencandovi i partecipanti alla nostra domenica.
Giro lungo Marco, Omar, Roberto Bel, Fabio e gli ospiti Umberto e Marco Marzi, Alberto e Stefano Pan
Corto: Silvio Iller, Richi e Celso che, ironia della sorte, pensava di incrociarsi per strada con suo figlio.
Anche io ho fatto il corto, in assolo, pur partendo al giusto orario che era, però, quello della settimana precedente.
Giuli, ormai assatanato della bici, alla stregua di Silvio, era a Rimini al Triathlon Challenge per una frazione ciclistica. Novantasei chilometri ai trenta all'ora, su un percorso ondulato, dimostrano, appunto, il suo livello professionistico attuale.
Giornata discreta
Partecipanti 10 ciclistica + 4 ospiti Totale 14 km 103 3.40
Domenica 13.03.16, Domenica 20.03.16
By Mario il pres.
Prima o poi doveva succedere. Non solo arrivo lungo agli appuntamenti mattutini domenicali, ma anche nelle relazioni.
Ebbene, oggi, ultima giornata invernale, ve ne appioppo due cominciando da Domenica 06.03.16.
Una giornata nuvolosa, ci accompagna nel giro Parmense di Scurano. Io, come detto, arrivo tardi, ma qualche buona anima, in realtà i professionisti, mi sta aspettando. Marco, Robbibel, Robbibonni, Andrea (prima stagionale con il gruppo), Michi, Giuli e gli ospiti StefanoPan ed Alberto, sono in piazza pronti a trainarmi nella rincorsa di Silvio, Daniele, Celso, Vanni e Bruno, partiti con qualche minuto di anticipo. Non sarà così semplice raggiungerli. Solo a Traversetolo si vedrà la coda del gruppetto, come pure vedremo StefanoCav, pure lui alla prima con il gruppo. Richi lo agganceremo più avanti, mentre Bruno e StefanoPan, intanto hanno già optato per deviazioni per impegni vari. La giornata vedrà altri percorsi alternativi. Giuli, Robbibonni, Silvio e StefanoCav,rientreranno dal fondovalle Sella, dopo Sasso. Daniele, Celso e Vanni, addirittura salteranno Neviano per farsi il Sella soltanto, incorporando Alle in inverso. In pratica solo Marco, Alberto (messi in evidenza perché unici a fare anche Rossena e Canossa, ossia il lungo), Robbibel, Andrea, Richi, Michi ed io, affronteremo il percorso designato. La salita di Neviano, è bella. Mille e cinquecento metri vicini al dieci, poi tanti bei tornanti, con vista sulle colline e sul crinale. Ovviamente siamo sgranati. Robbibel, Alberto, Marco ed Andrea sono davanti e a seguire Michi, Giuli, Robbibonni, io e Richi. Sosta in piazza, poi discesa verso il Quadrivio del Torrione, per ricominciare a salire verso Lupazzano prima e Sasso dopo. Non ci rimane che affrontare i due chilometri che dividono sasso da Monchio. Sono pendenze accettabili, ma sufficienti per farmi staccare dagli altri, che mi aspetteranno al bar dello scollinamento a Scurano. Dopo è solo discesa. Sei chilometri da fare con vento trasversale che ti sposta la bici, con alcuni due strettoie pericolose. La cosa non spaventa certamente Alberto, ma neanche Marco, Andrea ed il pazzo Giuli. Io mi difendo ( Strava dirà PR), ma rispetto a loro sembrerò una lumaca.
In ogni caso al Ponte Vetto, o meglio dopo lo strappo, c'è il ricompattamento generale. "Bene, adesso andiamo a casa in carrozza" è il mio pensiero. Errore. Alberto, Marco, Andrea e Robbibel, la menano come dei dannati (Richi ha anticipato il ritorno evitando la sosta in quel di Scurano) e al secondo strappo in rientro, quello di Borzano, decido con Michi di rallentare. Robbibel se ne accorge e ci aspetta. Arriveremo a Ciano (bivio tra corto e lungo) qualche secondo dopo gli assatanati. La tempesta si calma soltanto perché Marco ed Alberto se ne andranno su per Rossena. Noi quattro rimasti rientreremo da san Polo e dalla tangenziale di Quattro Castella con andatura umana, anche se non proprio leggera, raggiungendo Richi proprio in quel di Montecavolo.
Giornata inizialmente nuvolosa
Partecipanti 15 ciclistica+ 2 ospite Totale 17 km 80 3.10
Domenica 20.03.16
Il percorso dell'ultima giornata invernale, mi piace moltissimo. Pendenza zero (cima Coppi di giornata, il cavalcavia dell'alta velocità di Roncocesi) e tanti chilometri in piana. Per la seconda volta abbiamo la fortuna di avere in gruppo Marika e Giulia, le due cicliste allenate da quel bravo trainer che è Elio Becchi, che , tra l'altro, le segue con la macchina e ci fa sembrare un gruppo serio con ammiraglia annessa. Gli altri due ospiti di giornata sono Chuba (poteva mancare, lui, in questi giri? È la nostra locomotiva, lo buttiamo la davanti e ci porta a spasso per la pianura) e Luca, triatleta amico di Giuli. La nostra truppa è folta. Marco, Daniele, Vanni, Iller, Salvatore, Silvio, Celso, Lello, Omar, Robbibel, Giuli, Carlo, Paolone (prima uscita dell'anno), Robbibonni ed il sottoscritto. A San Bartolomeo incorporeremo StefanoCav, più avanti, invece recupereremo il solito Richi, partente in avanscoperta (per contro a Castelnuiovo Sotto, perderemo Vanni, appena rientrato dal Perù, per motivi, però, non legati al fuso orario, ma a situazioni risolvibili solo nel più piccolo locale della casa).
L'andatura, inizialmente la fa Marco ed è da brividi. In un attimo siamo a San Bartolomeo, poi, non so se su pressioni di Silvio o meno, avviene un cambio al timone. Sono lo stesso Silvio prima e Chuba dopo a condurci fino al grande fiume. Siamo tutti in gruppo e anche in chiacchiere. Questo fa capire che c'è tranquillità. La sosta caffè è a Guastalla ed è da lì che comincia il rientro. Silvia e Marika, però, debbono essere allenate, per cui, su suggerimento di Daniele, viene consigliato un cambio marcia nel ritorno. Così sarà. A Chuba non par vero di potere piazzarsi davanti a menarla. In mezzo a Gualtieri imbocchiamo un senso unico al contrario (comunque concesso alle bici) a manetta. Nel drittone che porta a Santa Vittoria si va ai trentotto (ricordo a tutti che l'acqua va dall'altra parte). La cosa non cambia nei successivi rettilinei, quando al comando si alternerà Marco. Ognuno dei due ha in consegna una ragazza. Chuba ha Silvia e Marco ha Marika. Loro tengono bene il passo. Qualcuno di noi no. Il gruppo delle retrovie (Silvio Iller Daniele, Celso, Richi e Lello) ha deciso già da Guastalla di procedere di conserva. A Cadelbosco Sotto, Stefano, ancora sotto l'effetto dei festeggiamenti per il mancato passaggio degli ottavi della sua squadra più odiata, decide di staccare la spina. Lo assisteranno Carlo e Robbibonni. In quel di Cadelbosco, Robbibel inserisce la quinta e sono dolori per tutti. Marco Salvatore e Omar lo seguiranno, mentre Giuli, Paolone (fino a quando il crampo assassino non lo assalirà), Luca, Chuba, io, e le ragazze, li controlliamo a vista.
Non tutti arriveranno a Montecavolo. Omar, Lello, Robbibonni gireranno per Reggio, mentre Stefano raggiungerà la sua macchina a San Bartolomeo. Chi c'è arrivato, vi garantisco, ha sofferto non poco gli ultimi due chilometri che dividono Rubbianino dalla piazzetta, nonostante siano a pendenza quasi zero.
Giornata soleggiata
Partecipanti 17 ciclistica+ 4 ospiti Totale 21 km 92 2.55
Domenica 15.05.16
By Mario il pres.
"La morte non è niente.
Sono solamente passato dall'altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
pronuncialo senza la minima traccia d'ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore,
ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace."
Riprendiamo da dove siamo rimasti, non come se nulla fosse accaduto, ma convivendo con chi non c'è più, nel modo indicato dal caro Celso quando ha postato su Facebook per tutti gli amici, questa poesia di Henry Scott Holland , scrittore inglese della fine Ottocento.
In una fresca domenica di maggio (ma quando deciderà di comportarsi in modo primaverile questo mese?), undici ragazzotti si lanciano lungo le strade della Diciottesima della Ciclistica Montecavolo. Una bella passeggiata sulle coste reggiane, toccando Casina, Felina, Gatta, Fonti di Poiano, Gessi triassici, la Pietra da dietro, Castenuovo Monti, Rosano, Pinedolo, Spigone e Piagnolo, tutte località ben note al circuito turistico internazionale (forse sto esagerando).
Sono Salvatore e Giorgio, ossia i fratelli coltelli, perché uno tifoso del Napoli e l'altro juventino, Michi, Lello, Iller,Marco, Enrico, Silvio, Giuli, l'ospite Angelo Davo e, udite udite, il sottoscritto, riuscito a crearsi uno spazio per partire con il gruppo.
In realtà nel proseguo della mattinata, cambieranno alcuni interpreti ed i percorsi. Iller e Lello, anche a causa di forature, rientreranno dopo i Triassici e Castelnuovo da Casina. Io farò il solito "classico" C.Monti, Vetto. Si aggiungeranno alla storia anche i fratelli, soci fondatori, Tagliavini, Daniele e Vanni, protagonisti di un tardo inverso, come pure Alessandro. RobbiBel, invece si inventerà un personale nel parmense con chiusura nel reggiano, che lo vedrà cercare di raggiungere il gruppo dei professionisti (Marco, Salvatore, Michele, Enrico, Giuli e Angelo) lungo la pedemontana, senza successo perché davanti, Marco prima e Angelo dopo, hanno tirato come degli ossessi.
Ormai sono tutti in forma Gran Fondo. Non a caso ho inserito anche Silvio e Giuli nel gruppo dei prof.
Marco non ha bisogno di parole, lui a giro finito, continua a cercare altri chilometri, perché
quando sei abituato a cento devi arrivare a centoventi per ritrovare stimoli.
Di Salvatore, Michi e Giorgio, posso solo dirvi che appena possibile in settimana si ritagliano spazi pomeridiani o serali per allenarsi.
Fa piacere rivedere sempre più spesso in gruppo Enrico, che ormai ha superato la psicosi da caduta novembrina.
I chilometri della Ciclistica stanno aumentando esponenzialmente.
Due parole anche per la nostra ex lady Eleonora, che ha cercato , trovandola, gloria nel lungo della Gf degli Squali nel Riminese. Ha centrato un bel podio (terza) di categoria, anche se pare abbia imprecato per parecchi chilometri nel finale, non so se sopportata o meno da Alberto, anche lui presente alla GF.
Giornata bella ma fresca.
Partecipanti 14 ciclistica + 1 ospite Totale 15 km 98 4.02
Domenica 16.10.16 Domenica 23.10.16
By Mario il pres
Domenica 16.10.16
Stiamo avvicinandoci alla conclusione della stagione ufficiale ed il consigliere Lello, lui professionista dell'organizzazione, è già sul pezzo forte dell'annata, la cena di chiusura. Arriverà, presto, la convocazione ufficiale per gli iscritti e non. Ovviamente è proibito mancare.
Ma veniamo alla domenica ciclistica, non prima di aver salutato (anche se con qualche settimana di ritardo, ma i miei tempi, ormai li conoscete) Bianca Ori, new entry della Ciclistica Montecavolo. Al papà Andrea e alla mamma Monia i nostri auguri. Un'altra passeggiata sui colli nostrani ci attende in una bella domenica soleggiata, seppur fresca.
Io riprendo le mie abitudini ritardatarie e manco, anche se di poco, la partenza in gruppo. La rincorsa comincia subito, ma i mostri verranno raggiunti solo alla loro sosta, Claudio a parte, l'inventore delle frane deviatorie, nonché il probabile suggeritore della beffa di Cà Schiavino di quindici giorni fa, che se ne sta andando per i cavoli suoi.
L'elenco, però, riesco a farlo.
VANNI, DANIELE, ILLER, SILVIO, BRUNO, RICHI, OMAR, GIULI, LELLO, ENRICO, SALVATORE, MARCO, CARLO, ROBERTOBEL e gli ospiti PAOLO, ELE, ALBERT, ADELINO FERRI ed un misterioso WANDA LAVANDA su Strava (non so se uomo o donna). Nelle foto (fonte di notizie per la mia memoria), però, non compare nessuno in più di quelli elencati, per cui potrebbe essere uno pseudonimo utilizzato da chi vuole mimetizzarsi.
Sempre Strava ci dirà che Alberto ha tirato come un dannato fino a Casina, lasciando gli altri in scia. C'è anche Eleonora, sempre sorridente, ma di lei poco altro posso dire, per non urtare le altrui sensibilità.
Dopo la classica sosta per il ricompattamento a Casina, si va per Pantano, e lo si lascia per lo strappo di Ansagna, un bel chilometro più o meno al 10 ed in questo muretto è Robertobel a lasciare il segno seguito ad un filo da Alberto, Salvatore, il misterioso/a Wanda Lavagna, Eleonora e tutti gli altri (Omar, Enrico, Marco, Carlo, Giuli, forse Ferri), con il sottoscritto a chiudere. Successivamente si sono affrontati i saliscendi di Giandeto e del Col di San Giovanni e la mostruosa discesa di Cerreto, con incrocio con scalatori professionisti dell'ultimo rapporto, fermi a respirare. Niente da dire, è veramente una salita indigesta.
Ulteriore ricompattamento nel fondovalle, poi tirata a tutta fino alla rotatoria di Scandiano. Il primo strappo della pedemontana mi ha tradito ed ho perso di vista i prof. Niente di male, dovevo rientrare a casa presto per impegni ed ho saltato volentieri la Chiesa di Albinea, affrontata, invece da tutti gli altri, quelli del corto (Silvio, Iller, Lello, Richi, Bruno, Daniele, Vanni e Paolo), compresi.
Loro, ovviamente, si sono soffermati in chiacchiere nella piazzetta delle rose a Montecavolo.
Prima di chiudere debbo, annunciare con tristezza, la morte di Rina, madre di Eros Carbognani. A lui le condoglianze di tutta la Ciclistica.
Partecipanti 16 Ciclistica + 4 Ospiti Totale 20 Km 70 2,50
Domenica 17.04.16
By Mario il pres.
Vorrei cominciare la relazione di oggi con il saluto a Dino, rientrato ufficialmente tra i ciclisti con percorsi su MTB e bici da corsa reiterati, anche se non ancora nel gruppo, dopo le innumerevoli operazioni al braccio. Enrico, che la bici la calvalca da mo, ha già ripreso il contatto con il gruppo con una certa frequenza, ma lo fa con un po' di apprensione. Questo è normale. Le cadute, psicologicamente, lasciano sempre il segno. Ne so qualche cosa.
Riesco, contro ogni mia aspettativa, ad essere presente alla partenza. I napoletani Michi e Salvatore, sono un po' tristi per la sconfitta della loro squadra nella sera precedente. Dopo averla menata per un bel po', una volta che giocavano prima della loro diretta concorrente, sono andati a perdere. E' proprio vero che " Un bel tacer non fu mai scritto". Godrà, anche se non ne sono sicuro visto chi ha ottenuto vantaggio dalla situazione, l'ormai cronico assente Stefano (avrà tagliato in due la bici?), interista integrale. Alle liste Giorgio (un napoletano contento), Marco, Omar, Giuli,Richi, Carlo, RobertoBell, Daniele, Iller, Bruno e Celso, impegnati in scambi dialettici con un linguaggio che conoscono solo loro, abituati alle taglienti battute di quel covo che è il gruppo ciclistico dei pensionati nei giri settimanali, covo frequentato sempre più spesso anche da Silvio e dal suo fido Paolo (ospite), pure loro presenti. Completano l'elenco Albert e Chuba e la loro presenza sarà fondamentale nel classico rientro da Vetto.
Posso tranquillamente dirvi che Silvio è allenato. Si è messo in testa al gruppo e ha messo in riga tutti quanti fino alla Bettola con andatura sostenuta. Una volta era lui ad urlare agli altri di rallentare, ora non lo fa più nessuno. Ai primi tornati a Richi parte l'embolo. Allunga e lascia la compagnia. E' il segnale atteso dai prof che ne approfittano per lanciare l'inseguimento. Alberto, Robbibel, Marco e Omar e Salvatore lo braccano. Michi, Giorgio, Carlo e Giuli li controllano a distanza. Mi aggrego anche io. Chuba, se la prende comoda e ci recupererà dopo Casina e comincerà a fare da locomotiva al vagone Giuli, fermatosi ai box (Quercia) per motivi fisiologici. Richi ben presto rientrerà nel suo gruppo ( Silvio, Iller, Paolo, Daniele, Bruno e Celso) e con qualcuno di loro ( Paolo e Silvio) farà l'intero percorso, mentre Iller e Daniele accorceranno per il "Classico"(come pure il sottoscritto e il tardo partente Enrico). Per quanto riguarda Bruno e Celso, proprio non ho notizie.
Chi fa notizia sono, invece i dieci prof rimasti, che dopo il giro della Pietra, si buttano nel rientro. Strava dirà record per tutti (o quasi). Alberto e Roberto Montermini, in arte Chuba, soprattutto da Vetto a Ciano, dettano un ritmo da primato. Nessuno si tira indietro. RobertoBel fa anche lui la sua parte ed una tiratina la fa pure Giuli. Per gli altri è già tanto non staccarsi nelle contro pendenze di Compiano, Borzano, Currada e Ciano. A San Polo solo in cinque girano per la Battaglia, alternativa al percorso previsto di Borsea, ormai perennemente in frana. Marco, RobertoBel, Giuli, Salvatore ed Omar. Il ritmo sulla salita pare sia stato molto blando. Gli altri ( Chuba, Carlo, il recuperato Enrico, Giorgio, Michi, Alberto e Chuba) hanno preferito la bassa circonvallazione. Di quelli dietro, come già accennato i soli Silvio, Richi e Paolo, completeranno l'intero percorso, forse affrontando proprio Borsea.
Giornata nuvolosa
Partecipanti 16 ciclistica+ 3 ospiti Totale 19 km 98 3.35
Domenica 23.10.16
Questa volta esagero. La relazione la faccio a giornata ancora aperta.
L'odierno percorso, è comprensivo della Crono scalata della Ciclistica ed è costituito da un giro di riscaldamento in quel di San Bartolomeo con rientro dagli zingari, dal tratto centrale Scuole- Macigno, ossia la Crono scalata e da un rientro che prevede il passaggio da Borsea e San Polo.
Le condizioni climatiche hanno però spinto qualcuno (sottoscritto compreso) al taglio, mentre altri hanno continuato. La mia stesura sta avvenendo, appunto, con gli eroi ancora in giro, spero non sotto l'acqua.
Riavvolgiamo il nastro.
Alla partenza i pochi presenti ( Silvio e Giuli esaltati dalla vittoria milanista, Salvatore, Lello, Marco, Daniele e l'ospite Chuba), sono in mia inutile attesa. Li recupererò in un giro di riscaldamento in inverso.
La partenza della Crono scalata ( che in realtà, nei primi quattro chilometri è in falsopiano) è particolare. Noi siamo tutti raggruppati, manco pensiamo di fare le partenze singole, tanto la suddivisione lungo il percorso, avverrà naturalmente. Di solito chi vuole fare il tempo, la tira tutta sul falsopiano. Così è anche quest'anno. Salvatore, galvanizzato dall'assenza di Robbybel, ne approfitta per fare selezione. Lo seguono Giuli, Marco, Chuba, Aldo (intanto aggregato come secondo ospite) e, a sorpresa , Lello. Io, proprio non ce la faccio, come pure Silvio e Daniele che se la prendono comoda.
Nei tre chilometri all'otto con punte spesso in doppia cifra, la Crono si decide. Salvatore farà il suo tempo migliore (Strava Docet), Marco (anche lui best time) si piazzerà a trentasette secondi, mentre Giuli, dopo una vita di ciclista, riuscirà ad acciuffare il terzo gradino del podio. Io e Lello siamo quarti dei nostri a pari merito (Aldo è appena davanti a noi, ma è fuori classifica, così come Chuba, dietro a noi), mentre come detto Silvio e Daniele, arriveranno con calma.
Dopo le foto e le premiazioni di rito, pure erbacce del bordo strada, c'è la suddivisione, Marco, Silvio, Giuli, e Lello, decidono di proseguire, mentre io, Salvatore, Daniele, Aldo e Chuba, rientriamo, sempre in compagnia di una lievissima pioggia, facendo più fatica a fare la discesa del percorso contrario appena concluso. Non so come sia andata a finire l'avventura dei quattro magnifici.
Partecipanti 7 Ciclistica + 2 Ospiti Totale 9 Km 45 2,18
Domenica 24.04.16, Lunedì 25.04.16
By Mario il pres.
Quest'anno vanno di moda le relazioni doppie, un po per le coincidenze di calendario e un po per la mia cronica tendenza al ritardo nel produrle.
Domenica 24.04.16
La nottata del sabato è da panico. Pioggia e vento la fanno da padrone come nelle previsioni, per cui all'apertura delle finestre al mattino, mi stupisco ne vedere il cortile in fase di asciugatura e in cielo una tendenza all'apertura. La cosa, purtroppo non mi tocca. Per problemi personali sono bloccato in casa, però mi immagino che qualcuno stia preparandosi all'uscita.
La quattordicesima prevede i Barighelli, bella salita delle prime colline modenesi, per cui penso che Marco sarà pronto in piazza a partire, lui sempre presente anche nelle giornate più difficili. Errore. I festeggiamenti per i suoi cinquanta, lo hanno coinvolto in modo tale da non prendere in considerazione l'uscita. Silvio, invece c'è. Lui è ritornato, o meglio lo è sempre stato , " il cannibale". E' tutto solo in piazza, ma non si spaventa e parte per la tappa di giornata. Deve rispettare la tabella dei trecento la settimana. Di questo passo, si beccherà un quindicimila annuale che lo porterà ad insidiare il primatista Eros ( Venticinquemila tra bici ed auto, ma in macchina gira pochissimo, le migliaia stanno nella mano). Il suo percorso verrà confermato da Strava (anche lui si è convertito), foto compresa. Da ammirare.
Da ammirare anche la nostra ex lady Eleonora, impegnata nella G.F. Dei Tre Laghi nel bresciano. Questa volta sarà vittoria assoluta, oltre che, ovviamente, di categoria. Un successo che la porterà agli onori delle cronache nelle pagine dei nostri giornali locali. Ormai la vediamo più sulla Gazzetta di Reggio che su Facebook, il che è tutto dire.
E gli altri? Pare che le previsioni negative abbiano influito più della reale situazione, spingendo tutti a rimanere sotto le coperte.
Giornata accettabile
Partecipanti 1 ciclistica Totale 1 km 91 3.51
Lunedì 25 Aprile Festa della Liberazione
Il 71° anniversario della Liberazione, si presenta freschissimo. Una perturbazione nel tardo pomeriggio precedente, quella prevista e non arrivata nella mattinata della domenica (che ha permesso a Silvio di fare l'assolo), ha abbassato le temperature in modo drastico, ma la giornata è serena. Per questo motivo in piazza c'è gente. Gli ospiti Alberto e Paolo, Silvio, Giuli, Marco, Iller, Richi, Michele , Salvatore, Lello, Andrea Menozzi, che anche quest'anno si è iscritto con noi, nonostante i suoi impegni universitari e, udite udite anche Giuseppe Scognamiglio, Peppone per tutti, anche lui alla prima stagionale con il gruppo.
Quando a Travesretolo ingloberemo anche Stefano Cavvo Cavazza dato per disperso, Giuli comincia a pensare a congiunzioni astrali negative. Troppi due scarso presenti in una sola volta. Effettivamente qualche cosa succederà. A Fragno troveremo i prati completamente innevati.
Io arrivo appena in ritardo, ma agganciandomi ad una locomotiva sconosciuta in passaggio, riesco a recuperare il gruppo alla svelta, addirittura sorpassandolo con il saluto della MANITA Juventina, anche se la cosa diventerà ufficiale nel pomeriggio. Silvio, ancora una volta conduce il gruppo ad andatura costante fino allo strappo sul lungo Parma dopo Lesignano. Nella piccola discesa, si forma un gruppetto davanti composto da Alberto, Marco, Michele, io, Andrea Meno e Giuli. Resteremo insieme quasi fino a Traversetolo in ritorno. Degli altri poco posso dirvi. Pare solo che Peppo, nei primi due chilometri della salita che porta da Langhirano a Cozzano (dieci in totale più due in aggiunta da Cozzano a Fragno), abbia mandato saluti a tutti i Santi noti. Questi due chilometri sono belli tosti, difficili da ingoiare per una alla prima uscita, abituato alla piana di Bagnolo. La sua tenacità, l'ha comunque portato sul col di Fragno, dove per (tutti, (chi prima e chi dopo), c'è stata la sosta per le foto con i campi completamente innevati. Noi in avanscoperta, dopo una discesa da brividi (in tutti i sensi, perché freddo e perché la strada era bagnata per non dire ghiacciata in alcuni tratti a nord e dentro al bosco) per arrivare a Calestano , ci siamo buttati a velocità Albertiana verso il rientro. Marco (spesso), Giuli ed io (raramente) abbiamo dato il cambio, recuperando lungo la strada in inverso, Paolone e Vanni. Lo stacanovista Giuli, ha convinto Marco ed Alberto a fare l'ormai classica Madonna, mentre Michi e Paolone hanno continuato per la piazza sfruttando gruppi di professionisti in passaggio. Io avevo staccato la spina a Vignale e a Montecavolo sono arrivato poco dopo di loro, come pure Andrea Meno e Vanni.
Poche chiacchiere e rientro alla magione per tutti i presenti.
Giornata soleggiata, ma fresca
Partecipanti 14 ciclistica + 2 ospiti Totale 16 km 102 3.41
Domenica 27.03.16, Pasqua
By Mario il pres.
Tu pensi, oggi, Pasqua, giorno dedicato alla famiglia, troverò la piazza vuota, anche perché, seguendo Strava, ho visto, ieri, dieci della Ciclistica sobbarcarsi un centinaio di chilometri nei colli reggiani. Invece no. Sarà perché ci siamo in trenta, uno più o uno meno, sarà per gli ospiti ( Alberto e Stefano Pan), la piazza vede le divise nero azzurre (ma chi ha scelto questi colori? il Cavazza tifoso?) ben presenti. In realtà vi sono già le divise estive. Sapete bene che alcuni di noi (cito Silvio e Bruno, ovviamente presenti), sono come i carabinieri che, a data specifica indipendentemente dalla situazione meteorologica, cambiano le divise. C'è anche l'incidenza del cambio di orario, ma pare non abbia influito sulle presenze. In bianco azzurro abbiamo anche Paolone, Celso, Marco e Vanni, mentre i nero azzurri sono Daniele, Giuli, Carlo, Claudio ed il sottoscritto. A Puianello recupereremo il Castelnovese (di Sotto) Andrea, pure lui nero azzurro.
Non mi dilungo sul percorso, tipicamente Pasquale, ossia corto chilometraggio e pendenze delicate. E', però, una classica Casina ed il ritorno dal Col di San Giovanni. Vi dirò soltanto che, dopo il rallentamento per l'ennesimo incidente in quel del Parco di Vezzano, davanti hanno menato Marco, Andrea e Carlo. Alberto inizialmente ha spinto, per rallentare molto, successivamente. Andatura classica per me, per Giuli, Paolone e Stefano Pan, mentre Silvio, Daniele, Bruno, Celso, Claudio, Vanni, l'hanno presa dolce.
Dopo la sosta per foto, chiacchiere, caffè, birra, il rientro è stato un po' forzato. Non tanto il col di San Giovanni ha fatto la differenza, ma le discese, alternate ai saliscendi, di San Giovanni, Regnano e Cavazzone. Allunghi e ricongiungimenti, hanno fatto consumare energie che verranno ampiamente recuperate nel pranzo pasquale.
Le chiacchiere nella piazzetta delle rose, sono state abbondanti, Silvio escluso, che, incontentabile, ha allungato il percorso. Per lui una cinquantina di chilometri non sono neanche da prendere in considerazione.
Giornata splendida
Partecipanti 12 ciclistica+ 2 ospiti Totale 14 km 47 1.50
Domenica 28.02.16
By Mario il pres.
Assurdo fare la relazione della domenica, il sabato successivo, ma tant'è. I miei tempi questi stanno diventando per cui bisogna adattarsi.
Marco, Silvio ed io, ossia la Ciclistica in una giornata prevista alluvionale, ma che ha lasciato qualche ora di libertà.
Le previsioni catastrofiche hanno indirizzato la quasi totalità dei nostri adepti verso il prolungamento del sonno mattutino.
Noi tre no, abbiamo deciso di affrontare la strada. Non l'abbiamo fatto, però, di comune accordo. Ognuno è partito in tempi diversi, se pur nel rispetto delle norme.
Marco è stato il primo. E' sceso da Salvarano con la piena della Moddolena e, non avendo trovato nessuno in piazza, si è lanciato verso il percorso Parmense.
Uno come lui che si allena costantemente con rulli e programmi da prof, ogni tanto ha bisogno di sentire il profumo dell'asfalto, anche se bagnato. Dopo le esperienze notturne con fari da fuoristrada, cosa vuoi che siano due buche piene d'acqua. Farà il percorso più lungo di giornata.
Io, dopo una settimana travagliata, tra recupero da infortunio (ho voluto verificare la mia tenuta nel contatto con l'asfalto, tanto per stare allenati), lavoro, impegni familiari, vita da single (un fallimento), preparativi per presentazione della 32 Coppa Campioncini e zero giri settimanali, dovevo per forza uscire e la visione di un po' di luce tra le nubi, nonostante il bagnato in terra, mi ha spinto verso l'avventura. Ovvio, l'utilizzo degli occhiali gialli ottimisti. Sono stato il secondo ad uscire ed ho fatto il tratto della quinta fino all'attacco di Stadirano per poi rientrare.
Silvio, beh uno come lui non può mancare all'appello. Non tanto perché gli manchino chilometri, quest'anno attaccherà i dodicimila, ed è già bene in media. Gli serve l'allenamento, perché uscire con i pensionati è pericoloso. Sono tutto un " basta gnira cà", " andom pian". In realtà, appena possono ti guardano negli occhi e ti piazzano lo scatto sul primo strappo che incontri. Vero Bruno e Celso?. Ed è per questo che lui è in perenne allenamento. Ci siamo incrociati in quel di Mamiano.
Silvio è stato il terzo ad uscire con un percorso simile al mio.
Di altri non so, se non Michi che è uscito in MTB, non, però sui percorsi della Ciclistica.
Giornata umida tutto il giorno.
Partecipanti 3 ciclistica Percorsi vari
Domenica 28.03.16, Pasquetta
By Mario il pres.
Ci sono ricaduto. Orario di ritrovo 8,15 (considerando l'ora legale, un orario antelucano). Ora di partenza da casa 8,21. Posso pure pensare che abbiano aspettato, ma sono sicuro del risultato, ossia piazzetta della Piadina vuota. Così è. So già che per impegni farò un Vetto e ritorno, per cui mi butto sulla strada non tanto per raggiungere quelli davanti (quattro o cinque minuti, non mi permetterebbero neanche il recupero su quelli delle retrovie nel tragitto Montecavolo -Vetto), ma per compiere il mio percorso stabilito, un po' sulle strade della Decima della Ciclistica.
La giornata è inizialmente nuvolosa. Sul percorso, però, compare anche il sole. Non vengo superato da treni ai quali agganciarmi, per cui sono costretto a farmela da solo. Al Pagoda incrocio Daniele, già in ritorno (sono cominciate le gare dei suoi campioni Giacomo e Giorgia), che me la spara grossa" Sono appena li davanti". Il problema è che lui li ha lasciati alla fine dello scollinamneto, mentre io lo debbo ancora fare. In sostanza a Vetto arrivo senza raggiungere nessuno. Ho, però, la fortuna di trovare Claudio, Chuba, Michele, e Lello fermi al bar, che hanno in previsione il rientro da Ciano. Una manna. Chuba che fa da locomotiva è un piacere per tutti. Oggi, poi, non ha neanche troppa voglia di tirarla, per cui sarà una bellezza il ritorno. Quando incroceremo Eros, che si aggregherà subito per rientrare, la velocità si incrementerà (notevole lo scatto di Lello in quel di Ciano). Formeremo un bel gruppetto che arriverà in piazza a Montecavolo prima delle 10,30.
Per quanto riguarda gli altri, ossia Giuli, Marco, Robbibonni, Carlo, l'ospite Eleonora (complimenti a lei da tutta la Ciclistica per la vittoria nel Trofeo l'Altra Noce), Silvio, Iller e Richi, posso solo dirvi che si divideranno in due gruppi. Giuli, Robibonni e Marco, oltre ad Eleonora, fino a quando attratta dai "Campioli", non li abbandonerà, faranno il percorso prestabilito, ossia Villa Berza dal Casino. Saranno sfortunati, perché si beccheranno l'acqua dalla Quercia a Puianello. Silvio, Iller, Richi e il prof Carlo, invece faranno il classico Vetto - Castelnuovo, percorso inventato sul momento. Pare che Carlo sia stato ben felice della scelta, ormai stanco della tre giorni di bici. Qualcuno l'ha sentito sussurrare" meno male che domani si torna al lavoro". Altri erano nella sua stessa situazione (leggi Marco e Giuli), ma imperterriti hanno scelto la dura salita di Villa Berza. Praticamente degli eroi (o masochisti, fate voi). Probabilmente (non ho fonti sicure), anche il secondo gruppo si è beccato l'acqua, ma questo può capitare in giornate a rischio come quella odierna, soprattutto se i percorsi sono appenninici.
Partecipanti 13 ciclistica+ 2 ospiti Totale 15 km 81 3.15
Domenica 30.10.16 Martedì 01.11.16
By Mario il pres.
Cominciamo dalla cosa che ci fa più felici,ossia la notevole quantità di ospiti. Oggi ben sei, ALDO, CHUBA, PAOLO, GIOVANNI, ALBERTO, UMBERTO. Vuol dire che con noi si trovano bene e questo ci basta.
Dei nostri, si rivedono CLAUDIO e ROBBIBONNI, che si aggiungono a RICHI, CARLO, ENRICO,ROBERTOB, MICHELE, SALVATORE, RAFFAELEZ , DANIELE, ILLER, CELSO
SILVIO, GIULIANO, ed il sottoscritto.
Il giro è il penultimo del calendario ed i tracciatori ci concedono tranquillità. Un po' di discesa fino a san Bartolomeo, il passaggio dallo strappo del Golf, la media pedemontana fino a Montecchio, il ghirigori di strade alternative, dovuto alla Fiera di San Simone, lo strappo ella Fratta, dove, come al solito il buon Lello ci anticipata tutti, per strappare qualche soddisfazione STRAVESCA di giornata. A proposito di Strava, anche il dubbioso Giuli, si è convertito all'applicazione e cadrà, come tutti noi nel vortice dei SEGMENTI. Basilicagoiano e Monticelli, vedono Alberto e Chuba al comando. Nel falsopiano di basilicanova, sempre Alberto, ci fa soffrire allungando fino a Mamiano, con il buon Giuli, Salvatore, Michi, Robbibel ( costipato), Chuba, Enrico, Carlo, Richi, Aldo, Umberto, ed io ad inseguirlo. Il rientro a Traversetolo non è proprio proprio tranquillo. Tranquilli, invece, sono quelli del gruppo di riserva, che non pensano proprio di menarla tutto il giorno. Lello ha già dato sulla fratta. Daniele, Iller, Celso, Silvio, Paolo e Gio, forse ancora con Robbibonni e Claudio se la prendono con comodo, chiacchierando.
I tracciatori, però, una salitella ce la mettono. E' Borsea, anche se non tutti l'affronteranno (Enri e Aldo ed Umberto, continuano sulla pedemontana). La selezione è naturale. Da Alberto ( che continua a dichiararsi passista) a Richi, in mezzo ci siamo tutti, Salvatore, Mchi, Robbibel, Carlo, Chuba, Giuli ed io, in un ordine che solo apparentemente è casuale. Ma non è finita, c'è anche Grassano e poi, Macigno, anche se prima di affrontare quest'ultima buca, una doppia foratura ( Giuli e Salvatore) scompagina la compagnia. Io, stranamente in avanti, non mi accorgo di niente e raggiungo in discesa Lello, proveniente dal corto, come pure Iller, Daniele, Celso, Silvio, Paolo e Gio, riuscendo anche a fare due chiacchiere in piazzetta, in attesa di chi è incorso nell'inghippo.
Giornata soleggiata
Partecipanti 15 Ciclistica + 6 Ospiti Totale 21 Km 45 2,18
Martedì 01.11.16
Siamo arrivati all'ultima di calendario. Non preoccupatevi, però. Il 2017 è già dietro l'angolo ed i tracciatori ILLER e DANIELE, hanno già pronto le quaranta o più tappe del prossimo anno.
La chiusura è ormai nota per la sua planarità. Questa volta, per motivi diversi, saranno quasi ottanta i chilometri nella piana. La Bibbia dice niente scatti, pedalata di Chiusura in compagnia, ma proprio così non sarà. Per una sessantina di chilometri, più o meno, si sta insieme. Dopo la sosta a Reggio per la foto a favore di uno degli sponsor (PIZZERIA NUOVO BROLETTO), la nebbiolina mattutina ci accompagna sui Calatrava, a Bagnolo, a San Michele, a Fosdondo e a Correggio. Sono questi i miei territori, quelli che quasi giornalmente percorro con il mio muletto. Sono strade delle quali conosco anche le buche nascoste sotto il nuovo asfalto. Logico quindi che sia spesso davanti. Sono Salvatore e Marco, forse per evitare di addormentarsi per l'andatura soft, si alternano al comando. Mi sono dimenticato di elencare i partecipanti e subito provvedo. RICHI, CARLO, PAOLOF, ENRICO, MICHELE, SALVATORE, RAFFAELEZ DANIELE, VANNI, ILLER, BRUNO, SILVIO, GIULIANO, MARCO, io e l'ospite UMBERTO. Stranamente non ci sono brontolii. Provvederà Richi, in fine giornata, a muovere le acque con una telefonata infernale, accusandoci di non rispettare le regole della Bibbia, ma sarà una incazzatura di breva durata, rientrata per l'interessamento del socio fondatore Iller. Come dicevo, fino a Correggio ed anche dopo, tutti allineati in gruppo, poi a Marco è partito l'embolo (forse anche eccitato dalla comparsa di un pallido sole) ed è stato un continuo rincorrersi tra chi faceva un tragitto ( Marco, Carlo, Salvatore, Umberto, Giuli, io, Enrico, Paolone e Richi fino a quando non ha detto basta) e chi accorciava (Vanni, Iller, Lello, Bruno, Silvio) . In realtà Silvio si riaggrupperà a noi. Era in lotta con Marco per la famosa CLASSIFICA INUTILE. Lo farà solo per un breve tratto. Lungo il falsopiano di BOTTEGHE, il quartetto Carlo,Marco, Salvatore e Michi, meneranno una danza devastante( l'ordine elencato è quello di Strava). Io, Giuli, Enrico e Umberto, solo con fatiche immani riusciremo a rientrare prima di Puianello, per gli altri, invece, si creerà un discreto differenziale. Tutti o quasi, però, ci siamo ritrovati nel brindisi finale al cinesissimo Bar Royal, con chiacchiere e foto varie.
Giornata nebulosa, con pallida soleggiatura finale
Partecipanti 15 Ciclistica + 1 Ospite Totale 16 Km 78 2,32
Domenica 31.01.16
By Mario il pres.
Ricominciare a scrive, questo è il patema. Una specie di condanna per me, nemico assoluto della penna. Per la Ciclistica, però, questo si fa.
La nuova stagione, quella del Trentasettesimo compleanno, comincia con una tipica tappa a chilometraggio limitato, con meta il Parmense, anche se solo di poco oltre l'Enza e la salita finale della Madonna della Battaglia.
RICHI, CARLO, ROBBIBONNI, GIORGIO, ROBERTOB,SALVATORE, RAFFAELEZ
EROS, DANIELE, VANNI, ILLER, BRUNO, CELSO, SILVIO, GIULIANO, MARIO, MARCO
OSPITI: ETTORE,ALDO,RICHIBON,SILVIA ,MARIKA è l'elenco dei partecipanti di giornata.
In realtà Eros ci accompagnerà fino a San Polo per poi procedere per la sua strada. Passano gli anni, ma lui, imperterrito, segue le sue ruote, fregandosene del gruppo.
Due parole per gli ospiti. RichiBon viene sempre più spesso e volentieri con noi, mentre Aldo ed Ettore sono ormai di casa. La novità è rappresentata da Silvia ed Marika, due belle e giovani ragazze, in allenamento domenicale, guidate dal loro coach Elio Becchi (in macchina) che vuole abituarle alla corsa di gruppo.
Non starò ad annoiarvi con la descrizione del percorso. Vi dirò soltanto che fino a Traversetolo e forse anche appena oltre, siamo rimasti in gruppo. Nella Val Termina, invece, il ritmo imposto da Ettore e RobertoBel, ha allungato (un eufemismo, evidentemente) il gruppo. Su al Torrione non so in che ordine siano arrivati. So solo che personalmente mi sono beccato tre minuti ( STRAVA docet) da RobbiBel, Ettore, Aldo, Salvatore, Giorgio, Carlo, Giuliano, Marco ma sono stato in compagnia delle ragazzine. Il resto della ciurma è arrivato poco dopo.
Il rientro dal fondovalle del Sella, come al solito, è stato veloce, ma non forsennato, anche perché la salita della Madonna della Battaglia ci stava aspettando.
Un RobertoBel tonico ha sempre dettato i tempi. Probabilmente è in aggiornamento dei suoi personali su STRAVA. Non per niente in inverno si è allenato con la MTB. Dovrà, però, stare attento al mitico Carlo che si è permesso, sempre in inverno, di affrontare la MAGLIATICA con la CITI BYKE. In ogni caso anche la Madonna della Battaglia viene superata praticamente da tutti, anche se in tempi diversi (uniche eccezioni, RobbiBon, RichiBon, e Aldo) e, dopo la discesa che da Bergonzano porta a Salvarano, ci siamo aspettati in piazza dove ci è venuti a trovare Dino, ancora convalescente ( a livello ciclistico) dopo la caduta del novembre scorso.
Il saluto finale ha chiuso la domenica della Ciclistica.
Giornata umida al mattino, con un pò di sole a mezzogiorno.
Partecipanti 17 ciclistica + 5 ospiti 22 totale km 62 2.18
Domenica 31.07.16 - Domenica 04.09.16 - Domenica 11.09.16 – Domenica 18.09.16
By Mario il pres
Domenica 31.07.16
Non c'è niente da fare proprio non riesco più a scrivere. Questa relazione è in ritardo di un mese e mezzo. Fortunatamente erano pochi gli interpreti di giornata, per cui non sarà difficile ricordarseli.
L'appuntamento è campale. Il nome è importante. " TROFEO DELL'APPENNINO", lo titola la nostra Bibbia. Questa volta non c'è il ferragostano Lago del Cerreto e i tracciatori lo hanno sostituito con una novità nei nostri percorsi, il Lagastrello da Lagrimone. Alla partenza, ad ora antelucana, il solo, pazzo, Richi che si farà il percorso in solitaria, mentre i prof Marco, Carlo, Salvatore, Michi e Giuli, in compagnia degli ospiti Alberto, Tosi (rientrerà dopo Lagrimone), Luca e Lara e forse altri a me non noti, partiranno alle sette, un orario da cristiani. Sono questi (Tosi a parte), che affronteranno la lunga cavalcata che li porterà ai 1200 metri del territorio toscano della Lunigiana. Un salita continua, alternata a discese, da Traversetolo a Lagrimone e da Selvanizza al Lagastrello. Qualche tratto impegnativo, tantissimo 5 - 6% . Impegnativo anche il ritorno, soprattutto fino allo scollinamento sopra Ramiseto. Dopo Vetto, probabilmente ci saranno stati allunghi (leggi Marco e Alberto), non so se seguiti o meno. So solo che il rientro da Montecavolo a Reggio, per qualcuno è stato traumatico, quindi, fate voi. Nessuno si è tirato indietro.
In mattinata anche Silvio e il sottoscritto, separatamente, hanno percorso una parte del tracciato. Silvio fino a Lagrimone per rientrare da Scurano, io tagliando addirittura a Sasso, per riprendere la linea a Vetto. Niente a che fare con l'impresa dei gladiatori, ma una segnalazione va comunque fatta.
Giornata calda
Partecipanti 8 Ciclistica + 4 Ospiti Totale 11 Km 141 5,26
Domenica 04.09.16
Dopo la pausa estiva si ricomincia con un percorso leggero con una sola salita nel finale, quella del chilometro che porta dal Mulazzano ponte alla Chiesa. Non che prima si giri in pianura, ma Salvatore, orma abituato a pendenze in doppia, mi dice quelle prima sono solo cavalcavia.
Dicevo che si riprende dopo la pausa estiva. Mai affermazione è più falsa. Tutta la Ciclistica ha percorso migliaia di chilometri in Agosto. Silvio, ormai, settimanalmente ha due percorsi obbligati da 100, Carlo alterna viaggi (in bici) al mare a percorsi montani. Lo trovi un giorno a Marina di Carrara ed il giorno dopo lo rivedi sulle Dolomiti. Giuli se non fa il sabato da 120 non sta bene, coinvolgendo sempre Salvatore e Michi. Marco, e va beh di lui non si può parlare, continua ad uscire a medie stratosferiche giorno dopo giorno. Potrei continuare, coinvolgendo Fabio, Ribbibel, Robbibonni, Lello, ma non vorrei annoiarvi troppo.
Forse è per questo motivo che nel giorno del rientro, ci si trova in tanti. Sia quelli che hanno stancato la bici che quelli che hanno girato meno. Alle liste Celso, Bruno ( un altro che, se pur in trasferta, non è mai stato fermo), Iller, Daniele, Omar ( un benvenuto ad …. e un mondo di auguri al neo papà e alla mamma …..), Lello, Robbibonni, Robbibel, Michi, Salvatore, Giuli, Silvio, Carlo, Marco ed il sottoscritto. Dino lo recupereremo in inverso.
Due parole sugli ospiti. Giorgio di Montecavolo, Paolo di Silvio con il genero Giovanni e un robusto Aldo, rientrato dopo l'intervento alla spalla (dovrà riprendere la sua maniacale cura dimagrante, perché la sosta lo ha notevolmente appesantito).
Detto che non ho notizie da darvi per quanto riguarda le retrovie, posso comunque dirvi che c'è stata battaglia fin dall'inizio, a causa di gruppi assatanati che ci hanno superato, che si sono fatti incontri interessanti lungo la strada (simpatico il siparietto con Stefano Morelli e Massimo Ghidoni), compreso un bel gruppo di cicliste parmensi tutte in rosa, che Michi e Robbibel se le sono date di santa ragione nel tratto in salita da Mulazzano Ponte a Mulazzano chiesa, che gli inconvenieti sulle bici sono stati all'ordine del giorno. Marco con la catena, Carlo con forature ed il sottoscritto con raggi e cerchioni deformati. Cose che capitano a chi va in bici. A Montecavolo, finalmente un ritrovo finale in chiacchiere, nel bel mezzo dei banchi dell'ormai famoso mercato del riuso.
Giornata splendida
Partecipanti 16 Ciclistica + 4 ospiti Totale 20 Km 81 2,56
Domenica 11.09.16
Non siamo in tanti in piazza, in realtà non ci sono neanche io. Aumenteremo dopo, in quel di Puianello. La lista è questa:
SALVATORE, CARLO, GIULI, OMAR, MARIO, SILVIO, RICHI, LELLO, CELSO, BRUNO, OSPITI LUCA, GIGI, SERENA, ALBERTO, MAURO, CHUBA. Due parole sugli ospiti, molti del gruppo Triathlon GALILEO. Luca è un maratoneta quasi professionista e pure in bici va molto bene (è già stato testato in precedenti uscite comuni), Mauro, invece è del gruppo FERRARI, quello di Aldo, del quale è pure amico. E' un parmigiano per modo di dire. Le sue origini sono reggiane, la madre, addirittura è Montecavolese. Diventa subito il fotografo ufficiale, sostituendo in toto Aldo.
Per noi, invece, segnalo il gradito ritorno quasi in pianta stabile di Omar, divenuto , nel frattempo, papà di Alessia. A lui, e a Cinzia, la madre, i nostri complimenti. Ad Alessia un benvenuto nel mondo della Ciclistica.
Manca, ed è clamoroso, Marco, ma è giustificato. Ha litigato con uno specchietto laterale di una macchina che l'ha sorpassato ed è steccato.
Il percorso, oggi, è noioso. Cà Mazzoni, Casina, Felina, Carpineti, Castello, San Vitale, Baiso è un continuo salire. L'unico sollievo è la discesa che porta al bivio di Santa Caterina, ma la strada è talmente brutta che tale (il sollievo) non lo si può considerare. In più, in testa c'è la preoccupazione (almeno per me) del drittone che porta a San Vitale per cui proprio non te la puoi godere.
L'andatura è buona, il gruppo è abbastanza compatto. Alcuni preferiranno alternative ( leggi Lello, Celso, e Bruno). Fino a Felina il gruppo è corposo, ma a Carpineti, su per il Castello, ci ritroveremo solo in cinque. Il sottoscritto, Giuli, Omar, Salvatore e Carlo. Insieme ritorneremo da Baiso, con Giuli e Salvatore al comando, tenuti sotto controllo da Omar, vero sceriffo del gruppo. Carlo, sempre protagonista in salita ed in discesa, invece nel falsopiano della pedemontana, preferisce restare in scia.
Niente chiacchiere a Montecavolo, anche perché li solo sono arrivato, preceduto da Silvio e Richi, che hanno optato per il corto.
Giornata interessante
Partecipanti 10 Ciclistica + 6 ospiti Totale 16 Km 87 3,46
Domenica 18.09.16
Dopo due mesi di rincorse, riesco ad allinearmi con le date del calendario. Questa è la relazione della settiaman in corso, anche se arriva al venerdì.
Si forma un bel gruppone oggi, tra Montecavolo e Puianello. SALVATORE, MICHI, CARLO,GIULI, OMAR, MARCO, ROBBIBEL, SILVIO, RICHI, LELLO, BRUNO, ILLER, il sottoscritto e gli ospiti ALDO, MAURO, LUCA e CHUBA, sono alle liste. In inverso recupereremo VANNI e DINO. Non ci sono motivi particolari di chiacchiere, però a coppie si sente un bisbiglio generale. Il percorso di giornata è un bel Baiso da San Romano, con rientro da Montefaraone, Carpineti, il classico Pantano, Casina e San Giovanni. Un altro gruppo societario ci sorpassa e le chiacchiere spariscono. Si genera anche una frattura, seppure lieve, nel nostro insieme. All'attacco di San Romano, dopo il ponte sul Tresinaro, c'è la partenza di una cronometro societaria. Lo si capisce dal cronometro luminoso posto ai lati della strada. Questa presenza tecnologica, ha subito acceso la spina nei nostri. ROBBIBEL, MICHI, SALVATORE, OMAR, MARCO, LUCA e CARLO si attivano in modo ON e partono sparati. GIULI cerca di seguirli, CHUBA è leggermente davanti a me. Io sono con ALDO e MAURO, per un po', poi proseguo del mio passo. Vengo sorpassato dagli atleti in gara (qualcuno l'ha presa un po' troppo sul serio ed ha dovuto fermarsi lungo il percorso), ma la cosa non mi preoccupa, tanto a Baiso, prima o poi, arriverò. Cosi sarà. Raggiungo gli altri alla fontana e poi si riparte per Carpineti. L'allungo dei boss nel falsopiano, mi isola di nuovo. La cosa si ripeterà anche su per Pantano e sul Col di San Giovanni. Per ogni tratto si ripete la routine. Loro mi aspettano e poi io mi stacco. L'importante è farlo di poco, in modo che non si stanchino nell'attesa.
L'ultimo tratto, Albinea, Montecavolo è fatto a tutta, assieme anche a Vanni in buona forma, recuperato nella discesa del Cavazzone (mi ribadirà più volte, di essere arrivato ad Albinea prima di me). Le chiacchiere comuni in piazza, permetteranno anche di vedere arrivare Silvio e Richi, mentre Lello, Iller e Bruno e Dino(in inverso) hanno preferito la diretta da Casina.
Come ultima notizia, vi do la Laurea del nostro Andrea Menozzi. Ha cominciato l'università ieri e l'ha già finita. Una marea di complimenti a lui.
Giornata inizialmente fresca, poi bella
Partecipanti 15 Ciclistica + 4 ospiti Totale 19 Km 81 3,18
Week End Alpino Ciclistica del 01÷03/07/2016
Tenetevi forte perché saliremo in alto, molto in alto….
C’era una volta un Rè, seduto sul sofà, che disse alla sua dama: raccontami una fiaba
Rispose al suo Rè, la bella dama
Ti racconterò di loro e della loro fama
Ed a ogni dì di festa
Ti racconterò pur le gesta
E come una fiaba che fa
La ciclistica eccola qua
La fiaba incominciò, la fiaba incominciò, la fiaba incominciò…
Si narra di ciclisti, che come nobil cavalieri erranti, in sella alle loro biciclette, dalle forme sinuose e lucidate alla festa, con le loro forti mani, ben salde sui manubri, girarono le loro ruote verso il cielo volando in alto, molto in alto..
Cambi ben oliati e copertoni gonfi al punto giusto, pronti x mordere l’asfalto
(x info chiedere a Robby e Giuly)
Mai nessun uomo, a fronte di queste livree così sgargianti,
avrebbe osato fermarli su x quei tornanti!
Troppo micidiali, le loro "bombe", x i comun mortali!
Sfidarono in 3 giorni sole, pioggia e vento; pure la sfiga combattereno
3 passi simbolo, delle valli Altoatesine, furono però domati, da questi nobili guerrieri.
L’avventura ebbe inizio nel giorno di grazia e pure di penitenza, di venerdì 1° Luglio dell’anno bisesto 2016.
Tutti pronti per salire al cospetto di Sua Maestà lo Stelvio!! Il passo + alto d’Europa!!
48 tornanti, conteggiati a ritroso x una lunghezza totale di 24,3 Km, con un dislivello positivo di 1808 mt corrispondenti quindi ad una media del 7,4%...tanta roba insomma…
La bella giornata di sole però riservò anche amare sorprese x alcuni di essi..
La sfiga, prima con una foratura, poi con la rottura del forcellino, cercò di minare la forza del gruppo concentrandosi tutta sull’organizzatore dell’impresa.
Ma si sa che ..dove cè Ciclistica cè potenza,,,e la potenza del gruppo sconfisse la sfiga grazie all’aiuto di 2 nobili, tra i più rappresentativi del gruppo.
Il suo Capitano, Belletti ed il suo 1° combattente, il Mastino Napoletano Lello..
La storia non narra chi per primo arrivò in cima, ma la gioia di Sua Maestà lo Stelvio di aver avuto al suo cospetto questi nobili cavalieri seppur, in piccola parte, falcidiati dalla sfiga…Dio…
Sabato 02/07/2016 Passo del Rombo
Un meteo minaccioso incombeva, ma la missione era troppo importante, inoltre si doveva anche spezzare definitivamente ogni avvisaglia di sfiga che ancora veleggiava sul gruppo.
Per far ciò, i ns. eroi, fecero ricorso all’aiuto dei Santi.
E chi, se non i 2 santi maggiori Pietro e Paolo..
Così amalgamati, con sacro e profano uniti, il gruppo compatto partì alla conquista dei 29,1 Km, con una media del 6,2% per un dislivello positivo di 1796 mt.
Però tutto questo da S. Leonardo in Passiria, ma in realtà la base di partenza era ben + giù!!!
Ma la sfiga ha sempre ben affilate le proprie armi e provò così a colpire nel cuore del gruppo, cercando di fermare con una foratura il suo Capitano, memore di quanto aveva fatto il giorno prima.
Tentativo maldestro, in quanto anche forze straniere intervennero in aiuto dei nobili…
Provò quindi con freddo e pioggerellina fastidiosa e proprio negli ultimi km, quelli x intenderci + duri che sono tra il 26° e 28° Km dove la media è del 10.8%!!
Nulla però li fermò, provò quindi con pioggia in discesa ed a tratti anche abbondante.
Il risultato finale fù sempre a vantaggio di loro, anche se qualche defezione si ebbe.
In primis, col suo 1° combattente Lello e poi con Pietro..
Defezioni che però furono sicuramente MOLTO strategiche...
Si narra che Pietro, molto probabilmente, andò in incognito, mentre gli altri sfidavano sfiga e tornanti, a riferire ed a rimostrare direttamente col suo Superiore.. immaginate Voi chi…
Domenica 03/07/2016 Passo Giovo
Un bel finale x una altrettanto bella salita di 19,9 Km x 1404 mt di dislivello corrispondente ad una media del 7,1 %
Giornata soleggiata, ma ventosa da metà a su e fredda in quota al passo, ma fondamentalmente buona..
E’ qui che si capì il ruolo di Pietro del giorno precedente; le sue rimostranza furono accolte in buona parte.
Tutti, ma proprio tutti, i nobili cavalieri, riuscirono ad arrivare su. MISSIONE COMPIUTA!!!
Ci voglion far credere che le stelle son lontane milioni di Km, ma le ns. stelle son qua vicino,
le potete vedere, toccare, accendere con un semplice accendino.
Ecco i nomi di coloro che hanno illuminato il cielo del Trentino.
ROBERTO BELLETTI
Il n° 10 x antonomasia, il Capitano, il suo motto è : la miglior difesa è l’attacco..quindi.. sempre all’attacco
ALBERTO MELIOLI
Svestiti i panni del gallo cedrone si è infilato quelli del Sagan di Cavriago.
Una frase lo sintetizza "…le discese ardite e le risalite.." che è inserita in una canzone del grande Lucio Battisti dal titolo: Io vorrei, non vorrei, ma se vuoi…Quando si dice… gli scherzi del destino..
SALVATORE SORRENTINO
L’Ermellino del Vesuvio, col suo sguardo attento e sempre pronto a cogliere ogni occasione.
Imprevedibile ed imprendibile, se decide di esserlo.
GIROGIO SORRENTINO
Fratello di sangue dell’Ermellino e come tale con lo stesso DNA, a lui aggiungerei anche l’aggettivo, indomabile.
MICHELE FORMISANO
L’Aquila del Vesuvio, sale leggero appunto come l’animale che lo rappresenta e quando la strada supera i 2000 mt slm lui volteggerà sempre su tanti, se non su tutti!
RAFFAELE ZENO
Il Mastino Napoletano, a seconda dei casi fido compagno o feroce guerriero.
Si narra che discenda dal più famoso dei Rè Spartani, Leonida, o forse, da un suo figlio illegittimo..
CARLO VERGNANI
Il Messner della Ciclistica, di lui si narra che sia prossimo a scalare tutti i passi e le salite più dure del nord Italia. Ma una volta raggiunto questo traguardo pensate forse che si arresti? Illusi se lo credete!!
MARCO GIUBERTONI
Il Sultano di Salvarno, si narra che dopo queste sue gesta, altre odalische abbian fatto celata richiesta di entrar a far parte del suo Harem. Dicon si tratti di ex mogli e amanti di ciclisti ancora attivi.
Bè, si ricordi almeno dei suoi compagni…
PAOLO GAMBINI
Il 2° Santo, a lui il ringraziamento di aver portato… il 1° Santo
PIETRO….
Il 1° Santo
GIULIANO MEDICI
Il narratore ed in questa occasione anche organizzatore.
Chissà mai se un giorno riuscirà a domare lo Stelvio lato Trentino?
Testardo sicuramente lo è essendo ½ montanaro e temprato da oltre 26 anni di matrimonio con una Cutrese…Vedremo!!
Un ringraziamento a tutti i partecipanti, alla "bellissima" locandiera dell’agriturismo che ci ha ospitato, ai soci fondatori ed a tutti voi lettori.
Avviso che x l’anno prossimo saremo pronti a decollare di nuovo per altre salite monumento.
Son giunti inviti anche dall’estero, chiedendo della Ciclistica..
Ricordate che "Dove cè Ciclistica cè Potenza" e questa è "PURA" energia…ovviamente al netto di qualche gel o pasticca di dubbia provenienza…
Domenica 02.10.16
La costante dei tracciatori, nella seconda parte del calendario, è quella di creare percorsi brevi, ma molto nervosi. In pratica si gira a differenziale zero ( se parti in un punto e li arrivi quello è il differenziale), ma chissà perché, ti sembra che i chilometri in salita siano percentualmente notevolmente superiori a quelli in discesa. Anche oggi viene rispettata la costante. Va segnalata la presenza, prima stagionale, di Serguej. Non che non giri; lui ed Oksano li trovi su tutte le salite d'Italia ed oltre. Il giorno precedente si è fatto lo Stelvio da ambo i lati, tanto per dire. Si rifà vedere Enrico,mentre Dino, pure lui alle liste, è già nel gruppo da un po'. Completano il gruppo Robbibel, Salvatore, Michi, Marco, Giuli, Silvio, Iller, Bruno ed Omar. Vanni farà un po' di inverso. Ospiti Aldo, Chuba e Paolo. E' Serguej che allunga il gruppo, appena dopo la rotatoria di Puianello, con qualche brontolio di Silvio. I dislivelli provocano un ulteriore sconquassamento. Cà di Roggio, invece è proprio indigesto. Il chilometro in mezzo al paese e dopo la chiesa è in doppia discreta. Serguej, a parte, che ci aspetterà a Montebabbio, tutti sono in sosta al borgo Monti Cà di Roggio, anche se, in realtà la strada continuerà a salire e scendere più volte. Dopo Montebabbio, c'è la discesa della dritta (molto impegnativa nel senso opposto), tra foglie e strada umida. Nel falsopiano in discesa dopo Telarolo, ci si butta a tutta fino a Rondinara. Lungo la via Fagiano si chiacchiera ma non solo. Lungo i Paulli, invece c'è solo silenzio e fatica. In alto in sette ( Robbibel, Salvatore, Michi, Marco, Serguej, Giuli ed io) giriamo a sinistra, mentre gli altri ( Silvio, Iller, Bruno, Paolo, Chuba, Dino e non so se Enrico e Aldo, mentre Omar ha girato molto prima) optano per il corto. Tanto per seguire la regola, c'è da salire ancora e lo faremo fino a Cà Schiavino. I prof, davanti, verranno buggerati da una signora (si è sostituita a Claudio, inventandosi una inesistente frana) che li costringerà a scollinare sul Col di San Giovanni, con Marco addirittura rientrato da Casina, mentre io e Giuli, in ritardo, non saremo coinvolti nella beffa e a Montecavolo, dopo una buona tirata, arriveremo, appunto, per primi (in realtà Silvio e Vanni erano già nella piazzetta). La chiusura della giornata avviene tra le risate generali, dopo il raggruppamento con i beffati. Qualche nube in giro Partecipanti 15 Ciclistica + 3 Ospiti Totale 18 Km 66 2,45